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Il Registro delle Opposizioni è un flop? Le telefonate moleste non sono finite. L’inchiesta di Striscia sui “furbetti” delle chiamate

Il Registro delle Opposizioni è un flop? Le telefonate moleste non sono finite. L’inchiesta di Striscia sui “furbetti” delle chiamate

Il Registro delle Opposizioni è un flop? Le telefonate moleste non sono finite. L’inchiesta di Striscia sui “furbetti” delle chiamate

Il telemarketing selvaggio non si è fermato nemmeno per le vacanze natalizie, a tutte le ore del giorno sbucano dal nulla nuove offerte per contratti di luce e gas con “opportunità da non perdere” malgrado l’introduzione, nello scorso luglio, del Registro pubblico delle opposizioni, che avrebbe dovuto limitarle.

È quello che sostiene un’inchiesta del quotidiano Il Mattino: “Le segnalazioni delle vittime del telemarketing al Garante della privacy sono aumentate negli ultimi tempi. Dalle 500 di un anno fa alle 4mila di oggi”.

Striscia la notizia segue la questione da tempo. Moreno Morello ha scoperto come molte società si siano servite di call center “furbetti” che lavorano in maniera abusiva: ecco perché le chiamate indesiderate continuano ad arrivare anche sui fissi e sui cellulari degli iscritti al Registro.

Come prima, più di prima

Dal 27 luglio 2022, data in cui sono stati introdotti anche i numeri di telefonia mobile, sono poco più di 2 milioni gli iscritti all’elenco. Troppo pochi: le utenze mobili in Italia sono più degli abitanti: 78 milioni. Nelle prime settimane dell’iniziativa il telemarketing “abusivo” sembrava di colpo sparito, ma evidentemente le compagnie si sono riorganizzate e sono ripartite ancora più agguerrite.

«Se all’inizio – spiega Massimiliano Dona dell’Unione nazionale consumatori – i call center abusivi, esteri o comunque irrispettosi delle leggi, temendo sanzioni, sono stati cauti nel fare chiamate indesiderate, la situazione è cambiata radicalmente. I call center sono tornati alla carica, infischiandosene di consultare gli elenchi e di chi ha cancellato tutti i precedenti consensi iscrivendosi al nuovo Registro». I motivi del mancato funzionamento dello strumento contro il telemarketing sono molteplici: il 55 per cento degli iscritti al Registro delle opposizioni – secondo il Codacons – continua a ricevere quotidianamente telefonate indesiderate.

Moreno Morello ha indagato il mistero delle autorizzazioni e come mai il nuovo Registro delle Opposizioni non ha dato gli esiti sperati.

Iscriversi al registro significava mettere fine alle chiamate illecite e pubblicitarie dirette a quel numero, un sistema apparentemente infallibile che invece ha fallito. Le telefonate arrivano da operatori abusivi in molti casi appartenenti a false multinazionali. Lo scopo? Portare a casa un contratto.

«Bisogna tener conto – prosegue l’Unione nazionale consumatori – che non è assolutamente detto, però, che l’impresa citata dall’operatore per presentarsi sia effettivamente quella che ha commissionato la chiamata».

Modello telematico per segnalare le comunicazioni indesiderate

Fino a qualche tempo fa l’unico modo in cui gli utenti potevano esternare il loro fastidio nei confronti dei call center non graditi era compilare un modulo. Dall’11 novembre 2022  è stato messo a disposizione per gli iscritti un modello telematico per segnalare le comunicazioni indesiderate.

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