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Il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni per bloccare i call center sui cellulari: funzionerà?

Il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni per bloccare i call center sui cellulari: funzionerà?

Il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni per bloccare i call center sui cellulari: funzionerà?

Dopo mesi di attesa, dal 27 luglio i cittadini potranno tirare un sospiro di sollievo da quelle chiamate pubblicitarie che fanno squillare continuamente il cellulare, ovvero dal fenomeno del telemarketing selvaggio.
È questa la data che vede la possibilità di inserire qualsiasi numero di telefono, fisso o mobile, nel Registro pubblico delle opposizioni, il servizio gratuito che ha lo scopo di bloccare le telefonate commerciali.

Quattro sono i modi che l’utente avrà per iscriversi al Registro: compilando un modulo presente sul sito del servizio, contattando il numero verde 800 265 265, inviando una mail all’indirizzo “[email protected]” o attraverso una raccomandata.
Dal momento in cui il numero sarà inserito all’interno del Registro, le società di telemarketing avranno l’obbligo di non contattare più i potenziali clienti, per legge. Le sanzioni, nel caso di violazione di queste norme, sono molto alte: fino a 20 milioni di euro per gli operatori e fino al 4% del fatturato totale annuo per le imprese.

I problemi legati al business del telemarketing selvaggio che, secondo le stime del Codacons, genera in Italia un giro d’affari di 4 miliardi di euro annui, sono stati portati più volte sul piccolo schermo dal programma di Antonio Ricci, Striscia la Notizia.
È stato l’inviato Moreno Morello a occuparsi delle difficoltà dei cittadini nel difendersi dalle chiamate commerciali, dedicando un intero servizio al Registro Pubblico delle Opposizioni, spiegandone il funzionamento e mettendone in luce alcune criticità. Bisogna infatti considerare che, prima del decreto firmato dal Presidente della Repubblica del 13 aprile 2022, i numeri di cellulare non potevano essere iscritti al Registro, un limite importante per contrastare questo fenomeno, come lo stesso Alessandro Longo, direttore di Agendadigitale.eu, aveva spiegato ai microfoni del Tg Satirico.


Altri, anche adesso che all’interno del Nuovo Registro possono essere inseriti tutti i numeri, cellulari compresi, i problemi di attuazione potrebbero persistere ancora e la legge potrebbe non bastare a fermare i call center indesiderati e le truffe.

In un altro servizio dell’inviato Moreno Morello, il Dottor Longo ha spiegato i due problemi di fondo aveva da risolvere prima di poter garantire il funzionamento di questo nuovo sistema: le telefonate con numeri fasulli, che molti call center creano alterando l’identificativo di chiamata e la presenza di aziende ubicate all’estero. In entrambi i casi si potrebbe facilmente aggirare la nuova norma.


Sull’efficacia del Nuovo Registro pubblico delle opposizioni si è esposto Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, sottolineando come per arginare il problema di operatori che agiscono nell’illegalità e dei call center presenti nelle sedi estere “è necessario definire in modo chiaro la catena delle responsabilità all’interno delle varie filiere di committenza”.

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