Ottavi di finale Us Open, risultato 6-1 6-1 6-1 a favore di Sinner che domina e vola ai quarti con il connazionale Musetti (giocheranno domani, mercoledì 3 settembre, a Flushing Meadows).
Sinner viene definito “ingiocabile” e l’avversario Bublik trova, forse, le parole giuste per descrivere la sensazione con un “upgrade” del concetto che aveva già usato. A Miami il kazako gli aveva detto che sembrava un marziano, a New York ha scritto un post eloquente: «I.A.» a voler significare che Jannik sembra un giocatore generato dall’Intelligenza Artificiale. Sinner è infatti «sceso in campo in modalità Terminator», come scrive ad esempio Gaia Piccardi sul Corriere della Sera.
E al momento della stretta di mano, per stemperare la tensione e il peso della sconfitta, Alexander Bublik ha detto: «Io non sono così scarso, ma tu sei pazzesco… sei il GOAT» (ossia “Greatest Of All Time”).
Ebbene, come trovare nuove parole per commentare? Beh del tg satirico di Antonio Ricci Jannik è stato spesso protagonista, anche subendo notevoli trasformazioni. E così per l’occasione Striscia sul web sforna un video in cui esamina varie “sfumature” di Sinner: per prima cosa vedremo una sua versione di Espresso macchiato di Tommy Cash (ispirata al noto spot per una marca di caffè). Seguirà l’imitazione del tennista a opera di Giovanni Vernia per il Gialappa’s Show, in cui l’attore ironizza sulla natura del legame tra il tennista di San Candido e l’Italia. Ma subito dopo ecco una reazione (per nulla guidata dall’aplomb!) e alcune parolacce “italianissime” che confermano l’attaccamento di Jannik per la patria. Infine non poteva mancare una versione di Highlander Dj di Sono un ragazzo fortunato di Jovanotti.
I telespettatori avranno così un bel po’ di materiale per decidere se Jannik è creato dall’Itelligenza Artificiale o se è un essere umano fatto di carne, ossa e terra rossa (più erba verde di Wimbledon!).