L’ex direttore del TG4 Emilio Fede se n’è andato oggi a 94 anni e Striscia non poteva esimersi dal celebrare il famoso giornalista. Emilio Fede è diventato nel tempo un’icona (talvolta involontaria) del nostro programma, che ha nutrito di fuorionda impareggiabili: il tg satirico sarà sempre grato al direttore per certi spezzoni del suo telegiornale, diventati perle preziose del tg satirico di Antonio Ricci.
Fede è stato una colonna del linguaggio di Striscia e non verrà mai dimenticato.
Il giornalista era ricoverato alla Residenza San Fedele di Segrate, nel Milanese. Accanto a lui i familiari, tra i quali le due figlie Simona e Sveva, che del padre ha detto: “Ha continuato a lottare come un leone. È un guerriero”.
Conduttore televisivo, giornalista e scrittore, Emilio Fede era nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 24 giugno 1931 da un maresciallo dei carabinieri e da una cantante d’opera. Dopo gli inizi per la testata Il Momento – Mattino di Roma e il periodo da inviato speciale alla Gazzetta del Popolo di Torino, passò alla televisione. Inviato speciale in Africa per anni, realizzò servizi in oltre 40 Paesi nel periodo della decolonizzazione e all’inizio delle guerre civili. Lavorò poi con Sergio Zavoli nella redazione di TV7.
È stato direttore del TG1 – in particolare della prima edizione a colori il 28 febbraio del 1977 – e, a Mediaset, di Videonews e di Studio Aperto che, il 16 gennaio 1991, fu il primo telegiornale in Italia ad annunciare in diretta l’inizio dell’operazione Desert Storm. E Striscia la notizia non mancò di satireggiare anche questo episodio, a causa dell’inclinazione di Emilio Fede verso certi fuorionda pericolosi…
L’avventura giornalistica più lunga fu quella come direttore e conduttore del TG4 dal primo giugno 1992 al 28 marzo 2012. Fede divenne famoso per una forte identificazione tra il telegiornale e il suo carattere. La sua linea editoriale si caratterizzò per un’accesa propensione per le notizie forti di cronaca nera e rosa e per una malcelata parzialità nei confronti di Silvio Berlusconi.
E il tg satirico di Antonio Ricci non avrebbe mai potuto esimersi dal punzecchiare l’ineffabile giornalista per atteggiamenti faziosi o per fuorionda di grande impatto. Nel corso del TG4, ad esempio, durante la conduzione di Emilio Fede certe immagini sparivano dallo schermo…
Ma capitava anche che “i bolscevichi del TG4” – per dirla alla Ezio Greggio – giocassero un brutto scherzo al direttore che reagiva così alla scaletta sbagliata.
La lotta di Emilio Fede con gli annosi problemi della diretta rivive in questo servizio del tg satirico…
Un altro ghiotto fuorionda viene commentato da Ficarra e Picone ai quali capitò di collegarsi con il direttore del TG4 proprio dallo studio di Striscia.
Arriviamo allo struggente addio di Fede al TG4, nel 2012, quando il tg satirico commentò la notizia a modo suo.
Dopo l’addio al telegiornale di Rete4 Valerio Staffelli, implacabile, andò a consegnare un Tapiro d’oro a Emilio Fede.
E per salutare nel miglior modo Emilio Fede la scelta è proprio quella di ritornare all’8 febbraio 2005 quando condusse eccezionalmente, accanto ad Ezio Greggio, una puntata di Striscia la notizia.
Caro Emilio ti ringraziamo per averci lasciato in eredità l’interpunzione più tranchant ed efficace che spesso ricorre nel nostro programma: