Striscia sul podio. Tra gli italiani che dichiarano di aver comprato almeno un libro nell’ultimo anno sulla base di suggerimenti televisivi: il 40% indica come programma di riferimento Che tempo che fa, il 31% Splendida Cornice e il 28% Striscia la notizia!
Questo è il podio disegnato dall’Osservatorio AIE (Associazione Italiana Editori) sulla lettura rispetto all’influenza dei media nell’acquisto di libri. I risultati dello studio sono stati presentati oggi nel corso di “Più libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria.
Striscia riesce quindi a parlare contemporaneamente a milioni di persone diverse, rimanendo punto di riferimento sia in tv sia online. Leggere può cambiare tutto. Striscia lo sa e lo dimostra sempre con i suoi messaggi promozional-letterari, promozional-fumettistici e così via. Ma anche con una marea di servizi sulla lettura, i libri, le biblioteche, le librerie o il bookcrossing.
Rivediamo, ad esempio, il servizio di Stefania Petyx che nel 2021 ci mostrò le cassettine rosse, piene di libri, sparse in varie cittadine di tutta Italia, con l’obiettivo di diffondere gratuitamente la cultura:
L’impegno di Striscia, negli anni, è stato anche quello di essere parte attiva nella divulgazione di cultura e sapere. Rivediamo il servizio di Davide Rampello su una mitica stamperia artigianale di Alpignano in Piemonte. Un posto diventato luogo di pace e letteratura per la presenza, ad esempio, di Pablo Neruda e Cesare Pavese lungo i viali alberati che portavano alla sede del loro editore…
