Rassegna Stampa

Antonio Ricci: “Con Striscia mostro la verità dietro ai lustrini”

Antonio Ricci: “Con Striscia mostro la verità dietro ai lustrini”

Antonio Ricci: “Con Striscia mostro la verità dietro ai lustrini”

Da Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino

«Mi tengo alla larga dal Festival dai tempi dei Jalisse» mette le mani avanti Antonio Ricci, storico corsaro sanremese con la sua Striscia la notizia. «C’ era la crisi discografica – ricorda – non era più tempo di inciucioni, ma solo di inciucetti. Ma ora vale la pena ritornare alla carica. Sarei anche tornato a Sanremo».

E invece?
«La cosa c’ è scoppiata in mano quando non c’erano più camere disponibili. Peccato, mi sarebbe piaciuto rivivere i tempi in cui usavo una troupe civetta per depistare la stampa che ci correva dietro. Momenti mitici, come quando svelammo tre vincitori in anticipo o come quando, per paura delle nostre incursioni, la sicurezza del Festival venne affidata a un’agenzia poi chiusa per traffico di droga».

Sotto al teatro ha fatto parcheggiare un tapiro gigante e minaccioso.
«È un tapirone ornamentale assegnato all’ Ariston. Per le consegne usiamo quelli piccoli, più maneggevoli».

Continuate ad andare alla carica di Baglioni sul conflitto di interessi. Ha trovato una nuova vittima alla Baudo dei tempi d’oro?
«Il nostro obiettivo è far vedere che il Festival è lo specchio dell’ Italia, anche di quella peggiore».

Non esagera con questa campagna?
«Mi sembra che F&P stia esagerando. Baglioni avrebbe potuto fare un Sanremo professionale senza fare il dirottatore degli interessi degli amici degli amici. Spocchia pura. Quando gli attori vanno in promozione in tv per i loro film, lo fanno gratis. Se invece la Rai mette a disposizione dei cantanti una platea immensa, li deve anche pagare. Poi, se arrivano all’ Ariston Pio e Amedeo come ospiti, dopo che ad agosto sono passati a F&P e se Achille Lauro per lo stesso motivo viene a Sanremo, una domanda bisogna farsela».

Sul Claudio ne ha sempre dette di tutti i colori.
«Ho un grande pregiudizio da anni: non mi piacciono le sue canzoni. Lo trovo roboante e retorico. Già negli Anni ’70 quando facevo cabaret era oggetto della mia satira».

Al Festival ha dato un’occhiata?
«Non ricordavo una noia così da anni. Pensa che per ridere un po’ ho dato un’occhiata allo scrittore Corona dalla Berlinguer. Capito come ero ridotto?».

Bocciati Bisio e Virginia Raffaele?
«È stato fatto un errore di costruzione, se cerchi l’armonia devi mettere concavo e convesso, Bisio e Virginia sono convesso e convesso».

Le polemiche sul conflitto di interesse dove porteranno?
«A noi basta porre dubbi, mostrare la realtà dietro ai lustrini. Se poi succede che Vanna Marchi viene ingabbiata mi dispiace: in giro ce ne sono di peggiori».

La Rai getta acqua sul fuoco.
«Il direttore di Rai1, Teresa De Santis, non ha firmato lei il contratto e deve fare il pesce in barile almeno fino a lunedì».

Avete puntato sulla clausola di trasparenza, la Rai dice che nel contratto c’è.
«L’abbiamo detto, ma hanno aggiunto un’altra clausola. Un obbrobrio giuridico. È come dire che io posso entrare fumando in un locale dove c’è scritto vietato fumare perché fumavo già da prima».

Ma con Salzano vi conoscete?
«Non sapevo chi fosse, dieci giorni fa sono andato a vedere uno spettacolo teatrale di Brignano e me l’hanno presentato. Ma lui fa il suo lavoro alla grande. I problemi sono della Rai. Fine».

Ultime dalla Rassegna

vedi tutte

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
A Sanremo 2025 i

A Sanremo 2025 i "soliti" autori firmano quasi tutti i brani ...

Da Federica Abbate, che firma ben 7 brani, a Davide Simonetta con 5, passando per Jacopo Ettorre e Davide Petrella, entrambi con 4 testi. Dei 30 brani in competizione al Festival, ben 19 sono firmati da una ristretta cerchia di autori, suscitando interrogativi sulla loro predominanza e sul meccanismo di selezione che porta sempre agli stessi nomi. Il nostro Pinuccio ha chiesto un parere a Michele Monina, critico musicale

Caso Sanremo, Pinuccio intervista il Sindaco Alessandro Mager: «Vi spiego perché abbiamo fatto ricorso»

Caso Sanremo, Pinuccio intervista il Sindaco Alessandro Mager: ...

Pinuccio torna a occuparsi del Festival, dopo che il Tar della Liguria ne ha dichiarato "illegittimo l'affidamento diretto alla Rai", sostenendo la necessità di fare un bando tra emittenti. Il sindaco della città, contattato dal nostro inviato, dichiara: «La nostra intenzione è quella del confermare la bontà di una scelta amministrativa che risale da remoto. Farà ricorso anche la Rai». Ma, quando Pinuccio gli fa notare che il Comune guadagnerebbe di più se ci fosse un bando, amm...

Per il Tar della Liguria Sanremo non è della Rai: Pinuccio indaga sul format (poco) originale del Festival

Per il Tar della Liguria Sanremo non è della Rai: Pinuccio indaga ...

Dopo la decisione del Tar della Liguria sulla necessità di fare un bando per il Festival di Sanremo tra tutte le emittenti, cosa che Striscia la notizia sostiene dall'ottobre 2022, Pinuccio torna sul caso perché la Rai in un comunicato ha specificato di essere titolare del format adottato per l'organizzazione del Festival, facendo distinzione tra il marchio e il format. «Ma cosa rende il format così originale? La competizione canora? Il televoto? Gli ospiti?», si domanda l'inviato

Per il Tar ligure Sanremo non è della Rai, serve un bando: Striscia lo sostiene da anni

Per il Tar ligure Sanremo non è della Rai, serve un bando: Striscia ...

Il Tar della Liguria sul Festival di Sanremo e sulla necessità di fare un bando tra le emittenti (Striscia lo sostiene dall'ottobre 2022): «Non si comprende, infatti, per quale ragione la prassi finora seguita dovrebbe consentire, di per sé, e ancorché (in ipotesi) illegittima, il perpetuarsi della scelta di affidare direttamente l'organizzazione del Festival a Rai per un tempo indefinito». È riportato nella sentenza del Tar in risposta a Sergio Cerruti, presidente Afi

A Sanremo Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè Pequeno: nomi nelle carte dell'inchiesta sui rapporti tra `ndrangheta e curve

A Sanremo Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè Pequeno: nomi nelle ...

I nomi di Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè Pequeno - tra i big di Sanremo 2025 - sono nelle carte dell'inchiesta sui legami tra 'ndrangheta e curve di cui ci parla Pinuccio. Emis Killa aveva un rapporto professionale e di amicizia con l'ultrà arrestato Luca Lucci, che avrebbe avuto relazioni lavorative anche con Tony Effe e Guè Pequeno. Fedez ed Emis Killa, inoltre, organizzarono concerti con la Why Event fondata dalle compagne dello stesso Lucci e di Matteo Norrito

Festival di Sanremo, i

Festival di Sanremo, i "Conti" non tornano

La rubrica "Rai Scoglio 24" parla del Festival di Sanremo: è stato infatti ufficializzato il nome di Carlo Conti come direttore artistico e conduttore della kermesse per il 2025 e anche per il 2026. Secondo Pinuccio i "conti" però non tornano. L'inviato del tg satirico ha scoperto infatti che la convenzione scade tra un anno e si chiede quindi come abbia fatto la Rai a contrattualizzare l'anchorman per due anni, pagandolo tra l'altro con i nostri soldi

Sanremo, per le scarpe di Travolta gli esposti all'AgCom sono due

Sanremo, per le scarpe di Travolta gli esposti all'AgCom sono ...

Pinuccio di Rai Scoglio 24 ci aggiorna sul caso di possibile pubblicità occulta durante il Festival, con l'attore americano che ha ballato sul palco dell'Ariston con Amadeus mostrando le sneakers di U-Power. Domenico Romito dell'associazione Avvocati dei consumatori spiega che ha integrato l'esposto presentato con il materiale dei servizi di Striscia, e chiede una sanzione esemplare, superiore a quella dello scorso anno di 175 mila euro