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La Velina Nausica Marasca si racconta in un’intervista ad Affaritaliani.it: «Oggi Velina, domani attrice. Paola Cortellesi e Michelle Hunziker i miei modelli»
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La Velina Nausica Marasca si racconta in un’intervista ad Affaritaliani.it: «Oggi Velina, domani attrice. Paola Cortellesi e Michelle Hunziker i miei modelli»

La Velina Nausica Marasca si racconta in un’intervista ad Affaritaliani.it: «Oggi Velina, domani attrice. Paola Cortellesi e Michelle Hunziker i miei modelli»

Ecco un estratto in cui la Velina di Striscia la notizia in cui si apre ad Affaritalianit.it.

Da Campobasso a Cologno Monzese, magari con un biglietto di sola andata per… Hollywood. «Vorrei diventare attrice, perché io dico sempre che con il cinema tu puoi essere qualsiasi cosa tu voglia, rappresentare diverse vite e personalità».

Cosa ti ha colpito di più a Striscia la Notizia?

«L’amicizia che c’è tra tutti quelli che ci lavorano. Quella complicità, quel lavoro di gruppo… Un sentimento di famiglia. Ti fanno sentire subito a casa, è una cosa molto rara nell’ambiente di lavoro»

Il tuo rapporto con l’altra velina, Beatrice Coari?

«Ci siamo trovati da subito. Oltre a essere colleghe siamo anche amiche e fortunati a trovarci l’una accanto all’altra, perché ci divertiamo, condividiamo anche cose più intime e profonde. Ci diamo consigli. Dobbiamo convivere tutto il giorno, è importante che ci sia complicità, sintonia. E fortunatamente l’abbiamo. Appena sono arrivato è sempre stata molto disponibile e pronta ad aiutarmi…»

A proposito di consigli. Il primo che ti ha dato Antonio Ricci quando sei entrato nella famiglia di Striscia la Notizia?

«E’ stato un incontro rassicurante, mi ha detto di godermi pienamente il percorso e l’esperienza che sto facendo. Continuare a lavorare in questo modo e mantenere i valori fondamentali – che sono importanti per la vita in generale – ossia educazione, rispetto, lavoro e grinta. Mi ha dato forza»

Ti saresti mai aspettata di riuscire a diventare velina?

«Assolutamente no. Per me era un mondo totalmente lontano dalla realtà in cui vivevo. E’ un qualcosa che guardavo davanti allo schermo e mi sembrava irraggiungibile. Però mi sono volutamente buttare. Certo, la piccola speranza c’era, ma mi sembrava impossibile vincere»

Tra le veline del passato, ce n’è una che vedi come modello?

«Non ho una conoscenza molto ampia visto che sono un po’ piccola, mi ricordo quelle più recenti. Però devo dire che tutte loro avevano una loro personalità e un modo di ‘essere loro stesse’. Non si deve somigliare a qualcuno nella vita, credo che ognuno abbia un suo valore fondamentale. E spero di fare la differenza a prescindere. Però se devo rispondere alla domanda, non c’è un tuo modello a cui mi ispiro» (…)

Leggi l’intervista integrale su affaritaliani.it

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