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Gianluca Briganti, una vita da artista: «Mi alleno otto giorni a settimana e studio per diventare attore». L’intervista su Men’s Health
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Gianluca Briganti, una vita da artista: «Mi alleno otto giorni a settimana e studio per diventare attore». L’intervista su Men’s Health

Gianluca Briganti, una vita da artista: «Mi alleno otto giorni a settimana e studio per diventare attore». L’intervista su Men’s Health

Un po’ in Italia, un po’ all’estero. La vita e la passione l’hanno trascinato in giro per il mondo, da un palcoscenico all’altro, fino al bancone di Striscia La Notizia, il telegiornale satirico che ha ricevuto il Guinness World Record per essere il più longevo al mondo. E anche quello di Gianluca Briganti a guardarlo bene è un record: per la prima volta nella storia del programma ideato da Antonio Ricci
c’è una coppia mista di ballerini. Non due Veline, la bionda e la mora, come da sempre siamo abituati a vedere in diretta, non due Velini (come alcuni esperimenti avvenuti in passato), bensì lui e lei, Beatrice (Coari) e Gianluca. Barba curata, baffi aculei, muscoli forgiati in palestra ma allenati per il palcoscenico. E una gran voglia di proseguire questa vita da artista cominciata qualche anno fa e che, con enorme soddisfazione l’ha portato fino a qui. Non per dare sfoggio di pettorali e six pack, ma per portare il suo messaggio davanti a una delle telecamere più seguite di tutto il Belpaese. Abbiamo raggiunto Gianluca negli studi Mediaset di Cologno Monzese, dove Striscia si è “trasferita” da Milano 2 e dove c’è un museo dedicato al programma: Gianluca si è allenato in palestra e, dopo uno shooting, ci ha accolto nel suo camerino per parlarci di danza e cinema.

Gianluca Briganti, Velino di Striscia la notizia
Gianluca Briganti, Velino di Striscia la notizia

Partiamo dal bancone di Striscia. Gianluca si prende sul serio nella vita?

«Non c’è troppo tempo per prendersi sul serio. Diciamo che sono molto ironico e amo scherzare. Poi so anche essere serio, ho le mie responsabilità, con me stesso e con la mia famiglia. Però cerco sempre di svegliarmi la mattina e avere questa voglia di scherzare e sorridere. Ce l’ho nel Dna, vengo da una famiglia un po’ napoletana, un po’ sudamericana, dove la gioia è una parte portante».

Cos’hai pensato quando ti hanno proposto di fare il Velino di Striscia?

«In un primo momento non avevo capito bene. Mi trovavo a Las Vegas, non mi potevo presentare per un provino di persona, ho mandato un video. Dicevano che volevano qualcosa di nuovo, di differente. Io arrivo dal teatro, dal palcoscenico, dalla danza, sono un performer. Ero pronto. E poi volevo riavvicinarmi a casa. Negli ultimi quattro anni avevo vissuto a Berlino, Londra, Miami, Dallas, Las Vegas. Avevo nostalgia di casa».

Qual è l’ostacolo più grande che hai dovuto superare?

«Non sapevo cosa aspettarmi. Temevo le prove, i tempi della tv corti e rapidi. E invece è stato tutto molto semplice».

Ma tu chi sei? Chi è Gianluca oggi?

«Credo di essere una persona che viaggia alla ricerca di un equilibrio. E che in parte l’ha trovato. Cerco di dare tanta importanza alle persone che ho attorno, alla mia famiglia, agli amici, ai colleghi e a chi incontro qui al lavoro. Quando si è giovani si vuole arrivare in cima, si vuole solo il meglio. Adesso la prospettiva è cambiata».

Sei anche stato il primo italiano nel cast del musical Magic Mike a Las Vegas. Cosa ti manca di quell’esperienza?

«Ho un ricordo vivo di quel periodo perché è passato molto poco tempo. Magic Mike è una cosa grandiosa, uno spettacolo unico nel suo genere. Ho ricevuto gratificazioni che non avevo mai messo in conto. E poi mi manca il contatto col pubblico. A teatro si mette in scena qualcosa per chi ti viene a vedere e tu lo vedi, lo puoi anche toccare. Chi pensa a Magic Mike solo come uno spogliarello si sbaglia di grosso, è qualcosa di molto di più, c’è un rispetto assoluto per il pubblico che viene a vederti. Quella connessione diretta con le persone, che ho sempre vissuto, qui in televisione è diversa. C’è il pubblico in studio, ma io ballo per le telecamere. È magnifico, ma è diverso». (…)

L’intervista di Andrea Guerra a Gianluca Briganti è sul sito di Men’s Health in versione integrale.

Gianluca Briganti, intervista a Men's Health
Gianluca Briganti, intervista a Men’s Health
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