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Minacce a Brumotti: il rapper Paname patteggia una pena a un anno e quattro mesi

Minacce a Brumotti: il rapper Paname patteggia una pena a un anno e quattro mesi

Minacce a Brumotti: il rapper Paname patteggia una pena a un anno e quattro mesi

Paname, nome “d’arte” di Amin Bajit, ha patteggiato davanti al Tribunale di Foggia, evitando dunque il processo che lo avrebbe visto imputato per istigazione a delinquere, vilipendio e tentata violenza privata, dopo le minacce rivolte al nostro inviato Vittorio Brumotti.

Se fosse andato a processo avrebbe rischiato fino a 9 anni di carcere.

Chi è Paname, il trapper che aveva minacciato Brumotti

Amin Bajit, trapper 26enne di origine magrebina, residente a Lugo di Romagna (Ravenna), era balzato agli “onori” della cronaca per un brano in cui definiva Brumotti come “cancro dell’Italia che gira i quartieri e fa vedere solo il peggio”, aggiungendo minacce esplicite del tipo: “sulla tua testa c’è una taglia”. Il reato di istigazione a delinquere contestatogli derivava questa frase: “sai quanti danni chiedi a Giovanni…hai preso una stecca in bocca che ti basta per sei anni.” Il vilipendio si riferisce, invece, al passaggio dove dice: “sei più infame degli sbirri, anche se odio pure loro.”

Il videoclip girato a San Severo luogo dell’aggressione di Brumotti

Non contento del testo, già di per sé “ricco”, Paname ha voluto andare oltre, girando il videoclip della canzone a San Severo. Un luogo scelto non a caso, perché è proprio nel quartiere foggiano che il nostro inviato era stato aggredito il 7 ottobre 2021, nel quartiere San Bernardino, mentre documentava lo spaccio di droga in quella zona.

Paname e gli insulti alla Polizia

Quando la canzone uscì su Youtube e raccolse parecchie critiche, il giovane si giustificò dicendo: “Sto passando per quello che non sono”.

Dopo queste affermazioni Striscia aveva cercato di mostrare chi sia veramente Paname. Non sapendo di essere ripreso dalle telecamere nascoste, il trapper aveva smentito quanto affermato sui social, rincarando invece la dose contro il nostro inviato e contro le forze dell’ordine “Io lo odio Brumotti. Se lo avessi tra le mani gli staccherei gli occhi. Quegli sbirri sono pagati. Sono corrotti di m***a! A San Severo prendono 40mila euro ogni tre giorni”.

­­­Paname, il trapper già condannato per stalking

L’anno e quattro mesi patteggiati per le minacce a Brumotti si vanno ad aggiungere alla condanna già ottenuta per stalking nei confronti della sua ex ragazza.

Paname, secondo quanto stabilito dalla sentenza, aveva avuto comportamenti assillanti, aggressivi e persecutori, nei confronti della ex, tra il 2019 e il 2020.

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