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Carta del docente utilizzata per spese personali o in cambio di cash: Striscia lo racconta da anni

Carta del docente utilizzata per spese personali o in cambio di cash: Striscia lo racconta da anni

Carta del docente utilizzata per spese personali o in cambio di cash: Striscia lo racconta da anni

 


La Carta del Docente dovrebbe servire ad aggiornare gli insegnanti. Ma c’è chi la usa per comprarsi smartphone, hoverboard, televisori e altri elettrodomestici, tipo l’aspirapolvere. Le inchieste di Luca Abete per Striscia la notizia lo hanno fatto scoprire ai telespettatori già poco dopo l’introduzione di questo strumento di Welfare pagato dallo Stato (2016). Ora le inchieste della Guardia di Finanza fotografano un fenomeno più esteso del previsto. Tra il 2021 e il 2023 le Fiamme Gialle di Catanzaro hanno  scoperto un uso indebito del bonus da parte di 62 insegnanti e di un commerciante: sanzioni per più di 200mila euro.

“Il meccanismo, perpetrato con il necessario apporto del commerciante, si realizzava in prima battuta con l’emissione di uno scontrino per il bene ammesso dalla normativa (fase necessaria ai fini del rimborso) e, poi, con il reso dello stesso e la cessione del diverso, e più costoso, prodotto richiesto dal docente” hanno spiegato i militari. Proprio il meccanismo raccontato più volte da Luca Abete. L’inviato fece luce sul fenomeno già con il servizio mostrato in apertura, del 2018: i 500 euro per aggiornamento e formazione devono servire all’acquisto di libri, eventi culturali, corsi di formazione, dispositivi elettronici per l’attività didattica e oggetti analoghi. E invece…

Pochi giorni più tardi il titolare di uno dei negozi ripresi in un servizio afferma con tono minaccioso che Abete si merita quello che spesso gli accade, facendo riferimento alle numerose aggressioni fisiche di cui l’inviato è stato vittima.

Nel 2024 l’inviato ci ha mostrato i modi in cui alcuni si approfittano della Carta del Docente, comprando elettrodomestici che non hanno a che fare con la didattica. E chi lo fa rischia grosso.

L’inviato ha scoperto poi che ci sono negozi di una stessa catena che si sono spinti oltre: propongono di trattenersi il 20% delle risorse economiche e in cambio i prof possono prendere tutto quello che vogliono, anche i monopattini!

A inizio 2025 Abete ha descritto un altro aspetto del fenomeno parlandoci di un’attività commerciale che “sgancia contanti” grazie all’uso improprio della Carta del Docente.

Tornando alle inchieste della Guardia di Finanza, sono tanti i filoni portati alla luce, dal sistema di “scontrini fittizi” di Cosenza al caso dei 31 docenti sanzionati a Macerata fino a quello dei 19 insegnanti di Roma. Queste sono alcune delle inchieste rese note tramite comunicato stampa ma ne esistono a centinaia, come riporta oggi anche ilgiornale.it.

Per una sentenza della Corte di Giustizia europea del 3 luglio 2025 tra l’altro ora il bonus dovrebbe essere esteso anche ai “supplenti brevi”.

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