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Case degli orrori: accumulatori seriali di animali in abitazioni come prigioni e in condizioni igieniche disastrose. Alcuni servizi di Striscia

Case degli orrori: accumulatori seriali di animali in abitazioni come prigioni e in condizioni igieniche disastrose. Alcuni servizi di Striscia

Case degli orrori: accumulatori seriali di animali in abitazioni come prigioni e in condizioni igieniche disastrose. Alcuni servizi di Striscia

Striscia la notizia da sempre si schiera a difesa dei più deboli. E questo significa anche far arrivare un inviato in tutte quelle situazioni di detenzione irregolare e penosa per gli animali.
Nonostante la sensibilità su questi temi sia cresciuta, le cronache riportano ancora molti casi di maltrattamenti. Proprio in questi giorni è stata scoperta a New York una casa dell’orrore in cui erano ammassati nelle gabbie oltre 200 animali e con loro una donna di 95 anni incapace di muoversi, intrappolata tra i rifiuti.
Arrestati i due proprietari, una donna di 57 anni e un 61enne, accusati di crudeltà verso gli animali e messa in pericolo di persona vulnerabile. C’erano cani, gatti, galline, galli, quaglie, corvi, piccioni. E poi oche, conigli, pappagalli, furetti, ricci, porcellini d’India, tartarughe e persino tacchini: in condizioni pessime, in gabbie piene di escrementi.

Numerosi i casi affrontati da Striscia in questo campo: il servizio di Edoardo Stoppa dell’ottobre 2018 ci mostra una situazione agghiacciante. Dopo la segnalazione di un familiare della proprietaria, l’inviato di Striscia va a Monte Compatri, in provincia di Roma, e ci mostra quello che sembra più un deposito di rottami che un’abitazione per umani e animali. In mezzo a scatoloni, abiti e immondizia accumulati tanti gatti sono costretti a vivere in condizioni igieniche pessime.

Due anni prima, nella primavera del 2016, Edoardo Stoppa era intervenuto in un minuscolo appartamento milanese, zona Navigli, in cui vivevano molti cani che facevano i loro bisogni ovunque: una situazione di grave carenza di igiene e benessere per la proprietaria e per gli animali.

Non possiamo citare tutti i casi di cui si occupata Striscia la notizia finora, ma dopo aver celebrato la Giornata Mondiale degli Animali, che sabato ha compiuto cent’anni (leggi la News del 4 ottobre 2025), non possiamo non ricordare che è un dovere di tutti riconoscerli come esseri senzienti e non come meri beni materiali. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale, del 1978, stabilisce principi come la libertà dalla fame, dalla sete, dalle malattie e dalle sofferenze inutili.

Tornando al recente caso di New York riportato da Fanpage, le autorità della contea di Suffolk si sono messe in azione dopo una segnalazione che parlava di un numero “anomalo” di animali tenuti all’interno di un’abitazione privata. Tra l’altro la proprietaria di casa era una riabilitatrice autorizzata di animali selvatici. Anche un drago barbuto, tra gli altri, viveva rinchiuso al buio tra gli escrementi. Ora gli animali messi in salvo, dopo le cure veterinarie, potranno essere adottati.

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