Hackerato un portale sanitario lombardo. Centinaia di cittadini hanno ricevuto in queste ore delle mail “esca”. Si tratta di false comunicazioni, come ricostruito dagli inquirenti, tramite le quali i truffatori fingevano di operare per una società di recupero crediti pretendendo pagamenti arretrati dalle vittime. Per avvalorare il tutto, grazie all’hackeraggio del sistema sanitario, utilizzavano le reali cartelle cliniche dei pazienti.
Rubano dati sensibili e privati e li utilizzano quindi per organizzare il colpo, frodando centinaia di ignari cittadini. Striscia, negli anni, si è occupata di questo tipo di raggiro mettendo in allerta i telespettatori. Marco Camisani Calzolari ci raccontava di recente del maxi-attacco hacker a E-Price, con il quale i dati trafugati di 7 milioni di utenti erano stati messi in vendita sul dark web:
Sempre MCC approfondiva poi un altro aspetto della questione parlando degli “Zero Day”: bug e falle di sicurezza che fanno gola a chi produce software-spia per carpire dati e poi venderli a governi di altri Paesi o a privati: