Rassegnazione, poca speranza nel futuro e rabbia, tanta rabbia. Sono i sentimenti che emergono intervistando i giovani che scelgono, più o meno consapevolmente, la vita di strada e lo spaccio. Affascinati dal facile guadagno ma spesso poco consapevoli, realmente, dei rischi cui incorrono a livello penale e personale. Spesso fungono da bassa manovalanza per le organizzazioni criminali.
Erba, coca, banconote, borselli ed abiti firmati. Si presentano così i baby pusher. Striscia se n’è occupata diverse volte. Oggi vi mostriamo la vita dei giovani spacciatori di Rozzano raggiunti dalle nostre telecamere. Qui Vittorio Brumotti ci porta nel comune dell’hinterland milanese dove è attiva una piazza di spaccio tristemente nota alle cronache giudiziarie e si trova a documentare l’operare di questi giovani pusher:
Dopo il servizio di Vittorio Brumotti, Rajae torna nella località alle porte di Milano per parlare con i ragazzi che vivono per strada ma viene accolta con urla e lanci di uova:
