Sono stati curati in Italia ed è qui che hanno voluto donare, in segno di ringraziamento ben 40mila dollari. Protagonista di questo gesto di solidarietà la coppia di cinesi che era stata ricoverata all’Istituto Spallanzani di Roma.
I due, provenienti da Wuhan, erano arrivati nel nostro Paese lo scorso 23 gennaio, atterrando all’aeroporto di Milano Malpensa. Insieme a tutto il gruppo con cui viaggiavano erano stati in giro per le maggiori città e stavano per proseguire verso sud prima che il marito accusasasse i sintomi del Coronavirus. La moglie, risultata anch’essa positiva ma asintomatica, aveva sviluppato la malattia nei giorni successivi.
Dopo quasi due mesi di ricovero, di cui parecchi giorni in terapia intensiva, la coppia era stata dimessa a metà marzo ed era potuta finalmente tornare a casa.
Una volta rientrati i coniugi hanno deciso di donare all’Inmi 40mila dollari (l’equivalente di circa 35.600 euro) per contribuire alla ricerca sul Covid-19.
“La scelta di fare una donazione a favore dell’Istituto Spallanzani è un atto di grande generosità e di riconoscenza. C’è un proverbio cinese che recita: ‘Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita’. Ecco il viaggio e la vicenda della coppia di Wuhan curata all’Istituto Spallanzani, che è un’eccellenza del nostro sistema sanitario regionale riconosciuta in tutto il mondo, e che sono stati il primo caso di positività in Italia, rimarrà impressa nella loro e nella nostra memoria. Voglio dunque rivolgere loro un ringraziamento e un invito a fare ritorno a Roma“, ha scritto in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.