Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35), Max Laudadio torna a occuparsi di ludopatia, raccogliendo la testimonianza di un gruppo di tabaccai che denunciano gravi contraddizioni e pressioni legate alla gestione del gioco d’azzardo in Italia.
«Lo Stato dice di voler contrastare la ludopatia – spiegano – ma allo stesso tempo affida la gestione del gioco a concessionarie che ci impongono obiettivi di vendita sempre più elevati. Siamo addirittura ricattati: siamo passati da un minimo d’acquisto di 125.400 euro a 189.450 euro».
Chi non raggiunge questi target viene obbligato a sottoscrivere un contratto “accessorio” (My Premium), che prevede un canone fisso di 180 euro al mese in cambio di presunti vantaggi, spesso inutili, come una rete Wi-Fi gratuita.
Uno dei tabaccai racconta anche quanto appreso durante un corso obbligatorio: «Da un lato siamo costretti a vendere, dall’altro, se vediamo clienti che acquistano tanti Gratta e Vinci, dobbiamo invitarli a chiamare il numero verde. È un controsenso perché, se vendiamo meno, perdiamo la licenza».
Non mancano le critiche all’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), ritenuta inefficace nel suo ruolo di controllo, e alla FIT (Federazione Italiana Tabaccai), accusata di non aver offerto supporto nonostante le richieste d’aiuto, probabilmente a causa di un conflitto d’interessi: la principale associazione di categoria ha infatti sottoscritto accordi con IGT Lottery, la società vincitrice del bando per la concessione.
«Ci chiedono perfino di inviare hostess nei punti vendita per promuovere il gioco online», denunciano i tabaccai.
Ma lo Stato non dovrebbe contrastare il gioco d’azzardo e combattere la ludopatia?
Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).