Juliana Moreira e Vittorio Brumotti: «Volete ridere con noi?». Ecco un estratto dell'intervista rilasciata a Confidenze.
Per la prima volta fanno coppia alla conduzione di Paperissima Sprint. In comune, hanno l’entusiasmo per ciò che fanno, lo spirito sportivo e… famiglie alle spalle disposte a saltare le vacanze!
Non esiste estate senza Paperissima Sprint e il suo carico di sketch, gaffe. papere e buonumore. Quest’anno alla conduzione ci sono due veterani del programma, Juliana Moreira e Vittorio Brumotti, per la prima volta in coppia.
Quanto siete contenti di essere stati scelti?
Juliana: «Tantissimo. Mancavo da sette anni e per me è come essere tornata in famiglia. Ho iniziato a lavorare in tivù con Antonio Ricci, che mi aveva voluta accanto a Teo Mammuccari in un programma che si chiamava Cultura moderna. Non parlavo ancora italiano, ma Ricci dice di aver puntato su di me perché ho gli occhi che sorridono. Poi, con Teo siamo rimasti amici»
Vittorio: «Sono felicissimo. L’inizio di Paperissima Sprint è il momento in cui mi parte la leggerezza. Dopo un anno passato a dare la caccia agli spacciatori di droga, posso finalmente rilassarmi».

Avevate già lavorato insieme?
Juliana: «Anni fa ci siamo incrociati: io conducevo, lui aveva registrato dei servizi».
Vittorio: «Già. Era il mio primo anno a Striscia la notizia e quando mi hanno detto che dovevo partecipare anche a Paperissima Sprint ero al settimo cielo».
Siete veterani del programma. Per te Juliana è la tua undicesima volta. Per Vittorio la tredicesima. Insomma, vi batte solo il Gabibbo.
Juliana: «Il Gabibbo batte tutti, è un mito».
Vittorio: «Vince lui di sicuro».

A casa qualcuno si lamenta del fatto che dovete lavorare e farete meno vacanze?
Juliana: «No. I miei figli, Lua (14 anni tra poco) e Sol (8) sono abituati. Io ed Edoardo (Stoppa, il conduttore, ndr) lavoriamo sempre in estate. Ma riusciremo a fare una vacanza di mare e sport, in Thailandia».
Vittorio: «La mia compagna (l’influencer Annachiara Zoppas, ndr) sa che io lavorerei 365 giorni all’anno. Faccio il mestiere più bello del mondo e il calore della gente che mi ferma per strada è impagabile».
Chi vi ferma per strada?
Juliana: «Abbiamo un pubblico che tocca tutte le età. A me fa piacere soprattutto quando a riconoscermi sono le persone anziane, che di solito mi abbracciano».
Vittorio: «Mi ferma la gente più diversa, che vuole fare un selfie con me. Una gioia. Invece, mi imbarazzo se al bar o al ristorante non vogliono farmi pagare. Allora dico: se non mi date il conto non torno più» (…)
