Dopo un anno di latitanza, è stato arrestato a Isca sullo Ionio Cosimo Damiano Gallace, 60 anni, ricercato perché deve scontare 14 anni di carcere per associazione mafiosa.
L’uomo è considerato il boss dell’omonima famiglia ‘ndrina, la stessa che aveva donato la statua di Sant’Agazio alla chiesa di Guardavalle, rimossa dopo l’intervento di Striscia la notizia con il servizio di Vittorio Brumotti.
Gallace si nascondeva in un appartamento ricavato in un edificio all’interno di una ditta di produzione del calcestruzzo, ed è stato trovato dai carabinieri in un bunker realizzato dietro una parete della camera da letto.
La porta era collegata a un congegno meccanico e poteva essere aperta solo ruotando uno di pomelli di un attaccapanni a muro. La perquisizione ha portato alla luce un trolley che conteneva 35mila euro in contanti e poi un tablet, nove cellulari, di cui due danneggiati da Gallace prima di essere scoperto, varie sim non attive e l’hard disk dell’impianto di videosorveglianza con monitor affianco alla tv in sala da pranzo per controllare 24 ore su 24 l’area esterna all’abitazione, tra l’altro dotata di allarme e di cane da guardia di grossa taglia.
Gallace era ricercato dal 25 novembre 2020 per l’esecuzione di un ordine di carcerazione in quanto condannato a 14 anni di reclusione per “associazione di tipo mafioso” e “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti“.