Estratto dell'intervista ad Affaritaliani.it: «Striscia la Notizia? Ci saranno novità fortissime. La lotta contro lo spaccio? Già solo liberare una piazza per una sera è una vittoria»
Paperissima Sprint ha finito da poco un “trasloco“. Come stai vivendo questa estate tv dall’access di Canale 5 al primo pomeriggio di Italia 1 (ore 13.50 subito dopo Studio Sport)?
Vittorio Brumotti: «Sono molto contento di andare in onda nella fascia pomeridiana in un canale televisivo molto seguito dai giovani e dalle famiglie. E la prova sono gli ottimi risultati di ascolto che il programma continua a realizzare anche su Italia 1».
Siete entrati nella zona storica di Simpson e Griffin… se fossi un personaggio di uno dei cartoni animati chi saresti?
«Amo entrambi. Tra l’altro in alcune gag di Paperissima ci siamo trasformati anche nei Simpson. Io penso di essere 100% Bart: un simpatico vulcano inarrestabile».
E la tua partner di Paperissima, Juliana Moreira chi sarebbe?
«Per me è come una sorella, quindi Lisa Simpson! Siamo entrambi veterani di questo programma e felicissimi di lavorare insieme (…)».

A novembre Striscia la Notizia tornerà in onda, stai già pensando alle tue nuove missioni? C’è qualche fronte vecchio su cui tornerai e qualcuno nuovo che vuoi aprire?
«Ci saranno novità fortissime, ma non posso anticiparvi nulla. State pronti!».
Celebre la tua crociata contro chi parcheggia nei posti dei disabili. Quali sono le ingiustizie che ti fanno arrabbiare maggiormente in questo periodo?
«Quella è decisamente la più grande. Proprio non riesco a far finta di niente quando qualcuno occupa indebitamente con l’auto il loro posto».
Da anni lotti contro lo spaccio, rischiando in prima persona, con servizi di denuncia. A volte non hai la sensazione che sia una battaglia senza fine e senza vittoria? Cosa dovrebbe fare lo Stato quantomeno per limitare questo fenomeno nelle grandi città?
«Mi piace andare contro i mulini a vento, ma già solo liberare una piazza di spaccio per una sera è una vittoria. E con Striscia riusciamo a fare molto di più e a togliere dalle strade chili e chili di sostanze stupefacenti. Secondo me è importantissimo sensibilizzare tutti, a partire dagli studenti nelle scuole, sulle conseguenze mortali della droga. Bisogna far capire che non c’è un lieto fine per chi fa uso di droga né tantomeno per chi spaccia (…)».
Un ligure tifoso del Napoli… come è nata la tua passione calcistica per la squadra partenopea?
«Ho conosciuto di persona Maradona e da quel giorno mi è entrato nel cuore il Napoli. È pazzesco l’amore che nutrono i tifosi partenopei: quando gioca si ferma tutta la città (…)».
Se dovessi portare Antonio Conte in giro in bici con te dove andreste?
«L’ho conosciuto. Lui viene spesso a Bergeggi, nella mia Liguria, e a volte ci vediamo in spiaggia. È una persona stupenda e la città di Napoli deve tanto a lui (…)».

Leggi l’intervista integrale uscita oggi, mercoledì 30 luglio 2025, su Affaritaliani.it