Gabibbo superstar a Roma, ospite d’onore di Italy Brick Expo, la prima grande mostra italiana interamente dedicata al mondo Lego, coprodotta da Eur SpA e in corso al Palazzo dei Congressi. Il pupazzone rosso inventato da Antonio Ricci, emblema di Striscia la notizia, è arrivato ieri nella capitale accompagnato da Vittoria Ricci, ideatrice della scultura e curatrice del museo dedicato al tg satirico di Canale 5.

Così, mentre la nuova edizione di Striscia la notizia è ancora… in costruzione, il suo personaggio simbolo fa bagni di folla. «Il museo di Striscia esiste da dieci anni – racconta Vittoria Ricci – abbiamo tagliato il nastro nel 2015. Nasce da un’idea di mio padre per celebrare il valore e la longevità di un programma così importante e io ne ho curato tutta la realizzazione (…).

Quanto basta per chiedere a Vittoria Ricci qualche aggiornamento sulle sorti della storica trasmissione. «Aspettiamo un comunicato ufficiale dall’azienda… Siamo pronti anche a cambiare vestito, ci siamo sempre adattati secondo le esigenze, che è la nostra forza. La forma non ci snatura, sono i contenuti a essere importanti. Striscia è un brand di cui non si può fare a meno. Senza Striscia ci si dovrebbe preoccupare molto, è una tutela per i cittadini e una garanzia di libertà di pensiero, di stampa e di satira. Ricci è più combattivo che mai. La stampa dovrebbe aspettare a fare i funerali anticipati al programma, al contrario dovrebbe riconoscerne il valore sociale, politico ed economico».

«Il Gabibbo continua a far sognare grandi e piccini. Vedere esposta la scultura di Lego è l’ennesima conferma che il nostro pupazzone ha lasciato un segno indelebile non solo nella storia della televisione ma in quella di tutta l’Italia. Ho pensato che una scultura fatta di mattoncini potesse essere un’opera d’arte eterna, inscalfibile e che ben ci rappresenta, del resto i Lego non passano mai di moda proprio come Striscia la notizia».

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