C’ERA UNA VOLTA UN BOSCO… E UN INCENERITORE

A Massafra (Taranto) Pinuccio ci parla della costruzione di un nuovo inceneritore, ma per problemi di distanza dal bosco non si può fare. Piovono ricorsi e ricorsi fino a quando il Consiglio di Stato vuole accertare la fattibilità, inviando dei verificatori. Ma all'improvviso il bosco scompare. Divertenti le ipotesi di Pinuccio, ma l’avvocatura della provincia ipotizza che sia stata la mano dell’uomo a estirpare il bosco. Dopo, però, la provincia, stranamente, approva l’ autorizzazione. Insomma non si capisce nulla, commenta l’ing.Ambruoso, del “comitato no raddoppio inceneritore”e allora Pinuccio invece di chiedere tutto al presidente della regione Tamburrano decide di piantare un albero. Forse sarà più utile!

A Massafra (Taranto) Pinuccio ci parla della costruzione di un nuovo inceneritore, ma per problemi di distanza dal bosco non si può fare. Piovono ricorsi e ricorsi fino a quando il Consiglio di Stato vuole accertare la fattibilità, inviando dei verificatori. Ma all'improvviso il bosco scompare. Divertenti le ipotesi di Pinuccio, ma l’avvocatura della provincia ipotizza che sia stata la mano dell’uomo a estirpare il bosco. Dopo, però, la provincia, stranamente, approva l’ autorizzazione. Insomma non si capisce nulla, commenta l’ing.Ambruoso, del “comitato no raddoppio inceneritore”e allora Pinuccio invece di chiedere tutto al presidente della regione Tamburrano decide di piantare un albero. Forse sarà più utile!

01/10/2018

Potrebbero interessarti anche

vedi tutti
Colombia-gate, D'Alema contro Whatsapp: «Signal è più sicuro»

Colombia-gate, D'Alema contro Whatsapp: «Signal è più sicuro»

Torna l'inchiesta di Pinuccio, che dal marzo 2022 si occupa del caso della vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D'Alema: un affare da 4 miliardi per Leonardo e Fincantieri, con 80 milioni di euro di possibili provvigioni per i mediatori. L'inviato mostra le carte delle indagini che definiscono D'Alema «il garante e il dominus dell'intera operazione commerciale» e una conversazione inedita in cui l'ex Premier consiglia a uno degli interlocutori di usare Signal al ...

Matera, i concerti nella Cava (già venduti) ancora a rischio

Matera, i concerti nella Cava (già venduti) ancora a rischio

Dopo la denuncia di Striscia, la Regione Basilicata ha dato l'ok ai concerti alla Cava del Sole di Matera. Ma i live di Mika, Placebo, Lazza, Sfera Ebbasta, Tananai, Gianni Morandi, Articolo 31 e altri - per cui sono già stati venduti i biglietti - sono a rischio: devono essere distanziati di 5 giorni l'uno dall'altro, per non disturbare gli uccelli lì presenti. Peccato che siano fissati in alcuni casi in giornate consecutive.

Matera, biglietti dei concerti in vendita senza autorizzazione

Matera, biglietti dei concerti in vendita senza autorizzazione

Pinuccio è nella città lucana per il caso della Cava del Sole, dove i concerti di Mika, Placebo, Lazza, Sfera Ebbasta, Tananai, Gianni Morandi e Articolo 31 (e altri) rischiano di saltare. Peccato che i biglietti siano già stati venduti. Il luogo dove sono previsti questi eventi è in una zona protetta speciale per cui è necessaria un'autorizzazione particolare della Regione Basilicata, ovvero la valutazione di incidenza ambientale, che a oggi non è ancora arrivata.

Varato il

Varato il "Decreto Fuortes", un'altra poltrona per l'ad Rai

A Rai Scoglio24, Pinuccio indaga su quello che sarà ricordato come il “Decreto Fuortes”: l’attuale amministratore delegato Rai Carlo Fuortes potrebbe prendere la direzione a Napoli, del Teatro San Carlo. «Peccato che il San Carlo un sovrintendente ce l’abbia già: Stephane Lissner», spiega Pinuccio. Che aggiunge: «Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto che prevede il pensionamento dei sovrintendenti lirici stranieri (prima valeva solo per gli italiani) che hanno superato i 70 anni di età». Una norma che “taglierebbe” fuori proprio il 70enne Lissner.

Troppi debiti e spese per gli esterni, sciopero Rai il 26 maggio

Troppi debiti e spese per gli esterni, sciopero Rai il 26 maggio

Pinuccio di Rai Scoglio24 ci aggiorna sugli ultimi sviluppi del caso Rai: i sindacati hanno indetto uno sciopero generale di tutti i dipendenti per protestare contro la gestione della Tv di Stato, che ha accumulato più di mezzo miliardo di debiti. Sotto accusa, i tanti appalti esterni. Ci sono programmi, come "Non sono una signora", lo show delle drag queen con Alba Parietti, che sono costati parecchio e non vanno neppure in onda.

Sanremo, i possibili organizzatori non Rai ancora senza risposta

Sanremo, i possibili organizzatori non Rai ancora senza risposta

Pinuccio di Rai Scoglio24 torna a parlare della convenzione in scadenza a dicembre tra Rai e Comune di Sanremo per l'organizzazione del Festival della canzone italiana. A febbraio sono state presentate due proposte per accedere all'eventuale bando, ma tutto tace. Amadeus dà per scontato che il Festival continuerà a essere della Rai. E così le due società interessate hanno scritto al Comune di Sanremo. Avranno una risposta?

La Rai denunciata:

La Rai denunciata: "Non riconosce i diritti ai musicisti"

Pinuccio di Rai Scoglio24 racconta un clamoroso sviluppo della questione diritti connessi (quelli derivanti dallo sfruttamento dell'opera musicale per le emissioni radiofoniche, televisive e in streaming): l'Associazione fonografici italiani (Afi) ha annunciato che denuncerà la Rai per truffa aggravata, per non averli pagati. Interviene anche Beppe Vessicchio, che racconta di essere stato "boicottato" dall'ufficio scritture Rai in seguito alla sua denuncia.

Nella stessa puntata

tutti i servizi della puntata
Striscia lo striscione: errori e papere calcistiche

Striscia lo striscione: errori e papere calcistiche

Tutti gli spunti per ridere, proposti da Cristiano Militello, sono tutti calcistici. Lo sbuffo cavallino di Ronaldo e di Boateng che diventa virale, le gaffe di Ancelotti e Gattuso, le testate degli arbitri. Completano il quadro delle risate gli episodi della “gufata”,del “premio frittata” e di “tutti giù per terra”. Eccellono gli amici che Cristiano intervista a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina): tutti ironici e pronti alla battuta.

“VEDERE” BENDATI GRAZIE ALLA GHIANDOLA PINEALE

“VEDERE” BENDATI GRAZIE ALLA GHIANDOLA PINEALE

Moreno Morello ci mostra come uno scienziato russo insegna a vedere senza l’uso degli occhi, attivando nel nostro cervello la ghiandola pineale. Attraverso la tecnica dell’infovisione e con una semplice mascherina oscurante da viaggio permette anche ai ciechi di vedere. Queste pratiche sembrano un miracolo e in Italia il fondatore del COEM Maurizio Sarlo prova a diffonderle. Grazie a dei corsi (1.000 euro!) e a delle performances con bambini che, sebbene bendati ,vedono si riuscirà a provare la forza delle mirabolanti pratiche russe? Si riattiverà la ghiandola pineale? (continua…)

Top 10 Video

tutti i video
use DateTime;