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Gianfranco D’Angelo, il sorriso che ha fatto la storia e primissimo conduttore di Striscia: oggi avrebbe compiuto 89 anni

Gianfranco D’Angelo, il sorriso che ha fatto la storia e primissimo conduttore di Striscia: oggi avrebbe compiuto 89 anni

Gianfranco D’Angelo, il sorriso che ha fatto la storia e primissimo conduttore di Striscia: oggi avrebbe compiuto 89 anni

Oggi, 19 agosto 2025, avrebbe segnato il suo 89° compleanno. A quattro anni dalla scomparsa, il ricordo di Gianfranco D’Angelo è ancora vivo, tra chi lo ha conosciuto di persona e il pubblico che per decenni ha riso grazie alla sua comicità. Attore, comico, imitatore e cantante, è stato una figura amatissima della televisione italiana, capace di passare con naturalezza dalla battuta fulminante alla parodia irresistibile.

Condusse la primissima puntata, insieme a Ezio Greggio, del tg satirico di Canale 5 Striscia la notizia. Dopo l’esordio negli anni ’70 sulle reti Rai – con la partecipazione a Milleluci accanto a Raffaella Carrà e il ruolo di commentatore del dopo tappa al Giro d’Italia 1978 e 1979 – la consacrazione arrivò negli anni ’80, quando approdò alle reti Mediaset. Memorabile il tormentone “Has Fidanken” e l’immagine del suo inseparabile cagnolino a Drive In, così come i personaggi diventati cult: il Tenerone e le imitazioni di Pippo Baudo, Katia Ricciarelli, Sandra Milo, Roberto Gervaso, Piero Angela e della stessa Carrà.

Un segno indelebile lo ha lasciato non solo sugli schermi, ma anche nella realtà: al di fuori degli studi di Striscia la notizia gli è stata intitolata una piazza intera, “Piazza Gianfranco D’Angelo”, con tanto di targa commemorativa. Un omaggio che testimonia quanto il suo sorriso e il suo talento abbiano fatto breccia nel cuore di tutti.

Gianfranco D’Angelo, da impiegato a icona della comicità italiana

Ex impiegato della SIP, D’Angelo aveva iniziato il suo percorso teatrale nel 1963 al Puff di Roma, arrivando a ruoli importanti come quello in “Alleluja brava gente” di Garinei e Giovannini. Passato poi al Derby Club di Milano, iniziò a collaborare con il gruppo del Bagaglino. Il debutto televisivo arrivò nel 1971 con Sottovoce ma non troppo, seguito da Foto di gruppo con Raffaele Pisu, Dove sta Zazà (1973), Milleluci (1974) e Mazzabubù (1975).

Negli anni d’oro della commedia italiana, tra la fine dei ’70 e gli inizi degli ’80, recitò in oltre 30 film. Nel 1992 fu protagonista della sitcom Casa dolce casa insieme alla figlia Daniela. Nel 1993, dopo dieci anni a Mediaset, tornò in Rai con Luna di miele al fianco di Gabriella Carlucci. Tra il 1995 e il 1997 interpretò Diavolik in Carràmba! Che sorpresa, con la Carrà nei panni di Eva Kant, e nel 1996-1997 fu il comandante dell’esercito di Retromarsh!!!.
La sua ultima apparizione fu nel 2019 nel film W gli sposi di Valerio Zanoli.

Oggi, nel giorno in cui avrebbe spento 89 candeline, lo ricordiamo per il talento, la simpatia e l’energia che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di Striscia e della comicità italiana.

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