Jury Chechi ha dominato gli anelli per anni e ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996, che mancava dal palmarès italiano dai giochi olimpici di Parigi di settantadue anni prima!
Il toscano che oggi compie 56 anni – è nato a Prato l’11 ottobre 1969 – venne chiamato Jury dai genitori in onore del cosmonauta sovietico Gagarin. Nonostante il fisico minuto la sua passione per l’atletica fu inarrestabile: tra il 1989 e il 1995, sotto la guida del mitico allenatore Bruno Franceschetti, ha vinto 6 titoli italiani (consecutivi), i Giochi del Mediterraneo, le Universiadi, 4 titoli europei e 5 titoli mondiali!
Da quando è sotto i riflettori, tendenzialmente, Jury Chechi si prende la scena, sia quando lo invitano che quando lo escludono. Quando lo chiamano per qualche manifestazione, come il Festival dello Sport, attira l’attenzione come è successo ieri sul palco trentino quando la platea lo ha visto entrare in un carrello della spesa (si è fatto spingere dal canoista Antonio Rossi, l’amico con cui ha partecipato a Pechino Express per poi vincere la sfida tv). E, quando non lo chiamano, attira la curiosità generale comunque.
È successo ad esempio nel 2018 quando Valerio Staffelli si presentò a casa di Jury, uno degli atleti simbolo della storia sportiva azzurra. Andò a casa Chechi per chiedergli come avesse fatto la Federazione Ginnastica d’Italia a scordarsi di invitarlo ai festeggiamenti in pompa magna per i 150 anni dell’ente, pur avendo previsto una lista di nomi molto ampia (500 ospiti).