Delle stranezze della gara si è occupata Stefania Petyx. L’inviata, per esempio, ha spiegato come l’unico ad aver passato la selezione sarebbe stato il figlio dell’ex comandante che aveva selezionato la commissione
Illegittimità degli atti della procedura concorsuale per l’assunzione di 46 agenti forestali. È quanto ha accertato il collegio ispettivo nominato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Ora si va verso l’annullamento del concorso. Del caso si è occupata più volte Striscia la notizia. Nel servizio del 21 novembre Stefania Petyx ha raccontato la vicenda, sottolineando che l’unico ad aver passato la selezione sarebbe stato il figlio dell’ex comandante che aveva selezionato la commissione. Inoltre, nelle domande proposte ai candidati mancava la risposta giusta.
Il lavoro di accertamento dei fatti svolto dal collegio (composto dal segretario generale, dall’avvocato generale e dal suo vice) si è concluso il 4 dicembre. Al presidente della Regione è stata presentata una relazione nella quale si evidenzia che «il dirigente generale del comando del Corpo forestale dell’epoca, infatti, avrebbe dovuto astenersi dal nominare il presidente della commissione di concorso, trovandosi in conflitto di interessi». Tale principio ha trovato conferma nella giurisprudenza amministrativa del Tar Sicilia e del Consiglio di giustizia amministrativa.
Concorso forestali, le parole di Schifani ai candidati
Al concorso hanno partecipato oltre 20 mila candidati e Schifani ha rivolto a loro alcune parole: «Rincresce per i tanti giovani che con sacrificio hanno partecipato alla prova del concorso, ma l’annullamento degli atti, come indicato dal collegio ispettivo e in sintonia con la giurisprudenza amministrativa, è a questo punto l’unica soluzione percorribile per ripristinare la legalità violata e consentire una partecipazione, con pari opportunità, a tutti i concorrenti. Sono certo che in poco tempo saranno selezionati i migliori».
L’intervista all’ex assessore al territorio Toto Cordaro
Il 2 dicembre l’inviata è invece andata a chiedere spiegazioni sulla faccenda a Toto Cordaro, ex assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana.