News

Borseggi, scontro sulla riforma della legge che evita il carcere alle donne in gravidanza

Borseggi, scontro sulla riforma della legge che evita il carcere alle donne in gravidanza

Borseggi, scontro sulla riforma della legge che evita il carcere alle donne in gravidanza

Si è concluso l'esame degli emendamenti in Commissione Giustizia della Camera della riforma dell'articolo del codice penale che permette alle ladre incinte di rimandare la pena.

«La gravidanza non sarà più una scusa» per borseggiatrici (qui tutti i servizi dall’inchiesta di Striscia la notizia) e ladre incinte. Lo spiega il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari commentando la proposta di legge sulle detenute madri di cui si è concluso l’esame degli emendamenti in Commissione Giustizia della Camera. «È stata accolta la richiesta, sostenuta da tutto il centrodestra, di riforma dell’articolo 146 del codice penale: chi commette reati verrà sanzionato, pur nel rispetto dei diritti di tutti, nascituro compreso», ha aggiunto il senatore leghista. «Finalmente si cambia». Il percorso di revisione della norma però non è finito qui: il testo deve, infatti, approdare in aula. Ed è già scontro con l’opposizione. 

«Le borseggiatrici in gravidanza sconteranno la pena in case famiglia o carceri ad hoc»

Attualmente l’articolo 146 del codice penale prevede il «rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena» per le donne in gravidanza, per le madri con un figlio inferiore a un anno di età, per chi è affetto da Aids o da altra malattia grave. Con la riforma, voluta dalla maggioranza, le borseggiatrici incinte, secondo la valutazione del magistrato, «sconteranno la pena presso una casa famiglia o in un apposito carcere per detenute madri».

Lo scontro tra Pd e Lega

La riforma, come dicevamo, ha aperto lo scontro tra maggioranza e opposizione. In particolare tra Lega e Pd. I dem hanno, infatti, ritirato le firme facendo decadere il provvedimento che avevano elaborato a favore delle detenute madri, dopo le misure più severe introdotte dal centrodestra. Il Carroccio ha quindi ripresentato la norma. «L’accanimento della maggioranza contro i bambini è una certezza. Ogni giorno questa destra dà prova di incredibile disumanità. Si assuma la responsabilità di queste scelte inaccettabili», accusa Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera. «Il Pd libera le borseggiatrici rom che usano bimbi e gravidanza per evitare il carcere e continuare a delinquere. Vergognatevi», scrive su Twitter il segretario della Lega e vicepremier, Matteo Salvini.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Be careful, sciùra: Staffelli e il suo team tra sputi e botte

Be careful, sciùra: Staffelli e il suo team tra sputi e botte

Attenzione borseggiatrici, pickpockets, carteristas: a Milano cambia il modo di chiamarle, a seconda delle lingue dei turisti, ma non cambiano le abitudini di chi cerca di rubare portafogli o telefoni, in metro e in stazione Centrale. «Be careful, sciùra»: Valerio Staffelli e il suo team di interdizione mettono in guardia il maggior numero possibile di passeggeri, destreggiandosi tra sputi, insulti e getti d'acqua sulle telecamere. E uno dei ganci viene anche picchiato

Il salto del tornello, a Milano la seconda edizione

Il salto del tornello, a Milano la seconda edizione

Valerio Staffelli "presenta" una sfida appassionante alle regole di convivenza civica: il salto del tornello della metropolitana di Milano. C'è chi scavalla la barriera con poca grazia, chi salta come un canguro e poi c'è la rappresentante delle quote rosa che appoggia la borsetta e passa sotto. Molti dei partecipanti si fanno poi convincere dall'inviato a pagare regolarmente il biglietto. Ma qualcuno non ci sente, qualcuno insulta e qualcun altro scappa...

Milano, i borseggi-attori di negozi

Milano, i borseggi-attori di negozi

Dopo aver mostrato i borseggi in metro e aver spiegato il trucco della mappa per rubare il cellulare, Rajae Bezzaz ci parla del furto messo in atto da clienti-borseggiatrici che si fingono interessate a grandi acquisti e distraggono la commessa. Le ladre si impadroniscono di oggetti di valore e ripuliscono la cassa. «Ma tre giorni prima del furto» racconta la proprietaria «sono venute le borseggiatrici, quelle della metropolitana che tutti conosciamo, a fare un "sopralluogo"...»

Milano, dopo il Daspo mattutino la borseggiatrice torna in azione

Milano, dopo il Daspo mattutino la borseggiatrice torna in azione

Staffelli torna a occuparsi del problema dei furti sui treni e tra i binari di Milano Centrale. Una ragazza punta un anziano in procinto di salire sul treno con la scusa di aiutarlo. Una borseggiatrice camaleontica, già beccata più volte, rivolge all'inviato frasi volgari davanti ad alcuni bambini. Un'altra per sfuggire a Staffelli si infila addirittura negli uffici della Polfer, che le notifica il Daspo. Lei però torna di nuovo in azione superando i tornelli con gran disinvoltura...

Alla stazione centrale di Milano vietato l'ingresso a Striscia

Alla stazione centrale di Milano vietato l'ingresso a Striscia

Una collaboratrice di Valerio Staffelli, impegnata nella realizzazione di un servizio sui borseggi alla Stazione Centrale di Milano e munita di regolare biglietto, è stata bloccata ai varchi d'ingresso ai binari dal personale di sicurezza delle Ferrovie. Di fatto è stato così impedito al tg satirico di proseguire l'inchiesta sui furti nei treni. Nel frattempo le borseggiatrici passavano tranquillamente e senza titolo di viaggio dai tornelli di uscita lì accanto