Dopo i molti servizi di “Rai Scoglio 24” dedicati ai Tg regionali notturni Rai e la recente decisione dell’ad Carlo Fuortes (votata dal Cda Rai) di sopprimerli per il calo di ascolti registrato, Pinuccio torna a occuparsi del caso, che ha acceso le proteste di sindacati ed esponenti politici.
Compresi i governatori di Puglia ed Emilia-Romagna, rispettivamente Michele Emiliano e Stefano Bonaccini, scesi in campo perché preoccupati per la libertà di informazione territoriale e per i lavoratori interessati. Che però non vengono licenziati, ma non beneficeranno più degli straordinari per il lavoro dopo la mezzanotte. Secondo un dato del 2019, infatti, i tg notturni sarebbero costati circa 6 milioni di euro l’anno, spesso per trasmettere – come documentato dall’inviato di Striscia – gli stessi servizi già andati in onda durante le edizioni diurne. Anche in Puglia e in Emilia-Romagna.
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