Nei Quartieri Spagnoli il rapper secondo a Sanremo ora appare accanto al famoso muro con il Pibe de oro con la maglietta del Napoli, come i social di Striscia avevano anticipato nel momento del verdetto finale del Festival. E lui dice: “Mi spaventa essere raffigurato vicino a lui, per me Diego è dio”.
Nel largo dei Quartieri Spagnoli di Napoli, nei giorni immediatamente dopo il Festival di Sanremo, è spuntato un murales dedicato a Geolier, il rapper del Rione Gescal di Secondigliano arrivato secondo a Sanremo.
Un altro caso di veggenza di Striscia la notizia, che sabato notte, appena proclamata vincitrice del Festival Angelina Mango con La noia – e dunque il secondo posto della canzone di Geolier I p’ me tu pe’ te – aveva postato sui social un’immagine che si è rivelata ancora una volta profetica: Geolier (vero nome Emanuele Palumbo, 23 anni) raffigurato come Diego Armando Maradona nel famoso murales dei Quartieri Spagnoli, con tanto di maglietta del Napoli dei tempi dello scudetto. Sotto, uno striscione che annuncia: “Geolier 2° – Sanremo 2024”.

Geolier commenta il murales: “Provo imbarazzo a essere paragonato a Maradona”
Le “coincidenze” sono tante: autore del nuovo murales è Salvatore Iodice, che si era occupato del restauro del Maradona nel 2016 (l’opera di Mario Filardi risale al 1990) e la piazza è la stessa. Tanto che Geolier ha dichiarato al Corriere della Sera: «Il murale che mi raffigura accanto a Maradona mi spaventa. Diego per me è Dio, provo imbarazzo a essere paragonato a lui».
A Miano, nella zona nord di Napoli da cui viene Geolier, non lontano da casa sua, era comparso un altro murales che raffigura il cantante nella posa del leggendario massaggiatore del Napoli Salvatore Carmando: con la tuta della squadra, il suo immancabile cappellino, viene baciato da Maradona. L’autore è il writer napoletano Filospry e il messaggio è chiaro: Geolier è il nuovo Pibe de oro di Napoli, il ragazzo che fa sognare tutta la città.
