Questa sera, nel nuovo appuntamento di “Rai Scoglio 24” (il canale di Striscia “dedicato” alla Rai), arrivano importanti novità nell’indagine sulle spese Rai per le sedi estere di Mosca, Pechino, e Bruxelles.
«Non è possibile che la Rai continui a sperperare soldi che sono dei cittadini. Non ci arrenderemo, continueremo a chiederne conto, anche su alcuni appalti senza gara pubblica. Queste cose devono finire», spiega il senatore Elio Lannutti membro della commissione permanente Finanza e Tesoro. Dopo i servizi di Striscia, insieme ad altri 9 parlamentari Lannutti ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in cui si chiedono chiarimenti sugli sprechi della tv di Stato.
Ma le novità non si fermano qui. Secondo le fonti di Rai Scoglio 24, il costo del servizio esterno per i montaggi e le riprese che la Rai pagherebbe per la sede di Bruxelles, senza peraltro un contratto di appalto, non sarebbe di circa 3 mila euro al giorno, come raccontato negli scorsi servizi da Striscia, ma di almeno 4 mila.
Il condizionale è d’obbligo: in viale Mazzini, la trasparenza è assente. Come sono assenti i corrispondenti in Cina e pure quelli in Belgio, che pare disertino gli uffici da 30 mila euro al giorno a Bruxelles, per bazzicare i corridoi dell’azienda belga che fornisce le immagini.