Non si ferma la piaga degli incendi in Sicilia, dove i roghi di origine dolosa continuano a imperversare.
Nelle ultime ore solo nel palermitano sono state sottoposte a misure cautelari tre persone in due operazioni distinte.
La prima lungo la Statale 120, dove i Carabinieri di Cerda sono intervenuti a seguito delle segnalazioni di tre incendi, individuando e arrestando l’autore, un 67enne già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi.
Il piromane è stato fermato nei pressi dei roghi, in tasca aveva ancora con sé un accendino e diversi tovaglioli che erano serviti proprio per appiccare il fuoco alle sterpaglie.
I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme, che nel frattempo si erano estese a circa 200 metri di vegetazione. L’uomo è stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari.
Altra operazione quella eseguita invece dai Carabinieri di Trabia, che hanno arrestato due persone di Bagheria perché sorprese a bruciare una grossa quantità di rifiuti di varia natura all’interno di un terreno privato.
Dagli accertamenti dei militari è emerso che uno di loro già era stato segnalato per reati dello stesso tipo. Anche loro sono statti posti ai domiciliari dalla Procura di Termini Imerese in attesa di convalida.
Del problema degli incendi in Sicilia Striscia si è occupata proprio recentemente. Secondo i dati diffusi dall’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, da gennaio a settembre 2020, su 1089 incendi ben 706 sarebbero di origine dolosa.
Ecco cosa aveva scoperto la nostra Stefania Petyx.