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Integratori alimentari e fake news: come non cadere nella disinformazione

Integratori alimentari e fake news: come non cadere nella disinformazione

Integratori alimentari e fake news: come non cadere nella disinformazione

In estate sempre più persone fanno uso di integratori alimentari, sia per perdere peso, sia per trovare le giuste forze per affrontare l’afa estiva. Molti li usano tutti i giorni, per scelta o per prescrizione medica, mentre altri non credono nella loro efficacia. Sicuramente serve il consiglio di un esperto vista l’enorme disinformazione che c’è sull’argomento.

“Accanto ad un corretto stile di vita, gli integratori possono essere davvero degli ottimi alleati per la salute e il benessere del proprio organismo” spiega Alessandro Golinelli, ex presidente di Integratori Italia, associazione oggi unita a FederSalus sotto in nome di Integratori & Salute. Bisogna però saper distinguere tra quegli integratori che mirano a dare maggiore sostegno all’organismo e quelli che invece promettono risultati miracolosi.


Striscia già da tempo si occupa delle fake news alimentari: Max Laudadio con la sua rubrica “È tutto un magna magna” solo qualche mese fa ci aveva parlato di un integratore alimentare che prometteva dimagrimenti impossibili.

La pandemia ha sicuramente puntato i riflettori sul tema della salute e sui corretti stili di vita, specie per quanto riguarda l’alimentazione. Capita spesso, però, che il consumatore si affidi al web e incappi in delle fake news, scritte e pubblicate per vendere prodotti di dubbia qualità ed efficacia. Proprio per questo motivo, quest’anno è nata una campagna che come obiettivo si pone quello di promuovere una corretta informazione sul tema dal nome “La sfida dell’informazione corretta nell’era digitale”: le persone coinvolte sono state oltre 160mila; in particolare sui social la campagna ha riscosso un grande successo.

La molteplicità di punti di vista e il moltiplicarsi di fantomatici integratori miracolosi uniti a una scarsa informazione tendono a confondere le idee. Come fare dunque a capire se quello che si trova in rete può essere un approfondimento utile o mera pubblicità per venderci qualcosa o per diffondere disinformazione?

Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. Per capire se la notizia è attendibile o una fake news dobbiamo affidarci a fonti verificate e affidabili: il web ha reso più facile l’accesso alle informazioni, ma questo non si traduce in più qualità e anche l’invasione di influencer con milioni di follower spesso giovanissimi non ha portato a dei risultati ottimali. Per saperne di più UNC con Integratori Italia hanno realizzato un vero e proprio viaggio nel mondo degli integratori, con la realizzazione di videografiche che sono state condivise tramite i canali social e il sito di www.consumatori.it.

Per essere certi dei prodotti è sempre meglio affidarsi a dei professionisti, come il nostro farmacista di fiducia, e acquistarli su canali affidabili; serve fornire ai consumatori gli strumenti per capire le bufale su temi delicati come quello della salute da persone competenti.

È importante sapere che la ricerca scientifica applicata agli integratori alimentari si muove su un piano diverso rispetto a quella dei farmaci; l’agenzia europea per la sicurezza alimentare ha riconosciuto la validità scientifica di diverse vitamine e altri principi attivi che sono utilizzati negli integratori.

Ma circa due integratori su dieci non liberano all’interno del nostro corpo il principio attivo poiché la pastiglia rimane integra, questo potrebbe causare anche problemi di salute.

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