Tra le misure introdotte, il divieto di usarla nei luoghi pubblici dell’Unione per effettuare il riconoscimento facciale. Ora il Parlamento dovrà approvare il mandato negoziale nella sessione plenaria che si terrà tra il 12 e il 15 giugno.
Stop al far west nel mondo dell’intelligenza artificiale. Il Parlamento Ue ha dato un primo via libera all’AiAct, il documento che contiene le nuove regole europee per l’IA. Le commissioni Giustizia e Mercato Interno dell’Eurocamera hanno approvato il testo con 84 voti a favore, sette contrari e 12 astenuti. Tra le misure introdotte, quella che vieta di usare queste tecnologie per effettuare il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici sul territorio europeo. Striscia la notizia si è spesso occupata di questi innovativi strumenti e nel servizio del 20 aprile Marco Camisani Calzolari ci mette in guardia sui rischi che ne possono derivare.
Intelligenza artificiale, il suo sviluppo deve essere umano-centrico ed etico
Lo scopo del regolamento approvato è fare in modo che in Europa l’intelligenza artificiale segua un percorso di sviluppo umano-centrico ed etico, attraverso il rispetto di norme di trasparenza e gestione del rischio. Tutto ciò per garantire la privacy e la sicurezza delle persone. Sono state anche previste regole riguardanti l’ambiente e la sostenibilità sociale, per fare in modo che le nuove tecnologie vengano usate senza commettere discriminazione e nel rispetto del pianeta.
Ora l’AiAct deve essere approvato durante la prossima sessione plenaria dell’Eurocamera
Ora il mandato negoziale dovrà venire approvato da tutto il Parlamento, durante la prossima sessione plenaria dell’Eurocamera in programma tra il 12 e il 15 giugno. L’obiettivo è ottenere il via libera definitivo prima della fine della legislatura, cioè nella primavera del 2024, alla prima legislazione mai emanata nel mondo che riguarda l’intelligenza artificiale. Una legislazione che ha l’ambizione di regolamentare uno degli aspetti più importanti della doppia transizione (quella digitale e quella verde) dell’Unione Europea.