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La troupe di Moreno Morello aggredita e sequestrata da Roberto Riccio

La troupe di Moreno Morello aggredita e sequestrata da Roberto Riccio

La troupe di Moreno Morello aggredita e sequestrata da Roberto Riccio

Roberto Riccio non ha preso bene la visita di Moreno Morello alla sua mostra. Il nostro inviato era andato a far visita al sedicente artista per un servizio dell’imminente nuova stagione di Striscia la notizia, ma gli animi si sono presto scaldati.

Il “benefattore seriale”, come potete vedere nel video, ha usato violenza contro la nostra troupe, prima tirando un calcio a un uomo del nostro staff e poi rinchiudendo il nostro inviato all’interno di Villa Marchitto, a Puglianello, dove si stava tenendo la serata di chiusura della sua esposizione, «Woman protect your heart».
 
«Con un calcio nelle palle ha mandato in ospedale uno dei nostri mentre io venivo tenuto bloccato all’interno dei locali della sua mostra», racconta Moreno Morello.
 
Sul posto sono intervenuti il 118 e la Polizia del Commissariato di Telese Terme.
 
«Il nostro collaboratore ha rimediato (per ora) otto giorni di prognosi», prosegue il nostro inviato.
 
Nel filmato qui sotto potete vedere il calcio sferrato da Riccio, mentre si sente la voce di Morello che invoca il sequestro di persona.

Striscia ha dedicato numerosi servizi al “benefattore seriale” Roberto Riccio in quanto è emerso tra le tante cose che: la sua associazione non era una ONLUS come prospettato ai benefattori; Riccio non era un architetto come era solito firmarsi o presentarsi; la sua associazione ha contribuito solo parzialmente al finanziamento dell’ospedale di Morogoro in Tanzania, dove non hai mai lavorato alcun volontario di ArtsxWorld. Riccio si è allontanato dalla struttura ancora incompiuta spacciandola invece per funzionante ai benefattori e definendola “il mio ospedale Jua Africa”.

Nel servizio qui sotto, ripercorriamo un’altra delle sue iniziative.

Redazione web Striscia la notizia

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