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Lando Buzzanca avrebbe compiuto 90 anni: recitò in Divorzio all’italiana e condusse Striscia. Rivediamo i tormentoni con Giorgio Faletti

Lando Buzzanca avrebbe compiuto 90 anni: recitò in Divorzio all’italiana e condusse Striscia. Rivediamo i tormentoni con Giorgio Faletti

Lando Buzzanca avrebbe compiuto 90 anni: recitò in Divorzio all’italiana e condusse Striscia. Rivediamo i tormentoni con Giorgio Faletti

 

Avrebbe compiuto 90 anni Lando Buzzanca, uno dei più noti attori italiani tra i Sessanta e Novanta. Il siciliano Gerlando detto Lando è stato anche uno degli indimenticabili conduttori di Striscia la notizia, nei primi anni del tg satirico di Antonio Ricci.
Buzzanca fa il suo esordio a Striscia in coppia con Giorgio Faletti nella stagione 1991-1992 e il sodalizio continua per due mesi dal 30 settembre al 30 novembre 1991, per un totale di 54 puntate.
La conduzione è punteggiata da alcuni tormentoni. Lando commenta certe notizie con l’ormai iconico «Ma che bella pensata!» e reagisce a quelle particolarmente esilaranti affermando «Mi vien che ridere!», con la mano alla bocca, in segno di apparente pudicizia. Quando alza la cornetta del telefono, che ha la forma di una scarpa di vernice rossa, Buzzanca risponde pronunciando la celeberrima formula “Onto i alla?”. E dopo il passaggio di una fanciulla che non lo lascia indifferente, accasciandosi sul bancone, chiede disperato: «Ossigeno o almeno un tamarindo!».

Il 12 ottobre 1991 si invertono i ruoli tradizionali tra conduttori e Veline. Simonetta Pravettoni e Terry Sessa, sedute dietro la scrivania del tg satirico, presentano Lando Buzzanca e Giorgio Faletti, che a loro volta irrompono in studio su skate-board e con il secondo che esegue pure uno stacchetto…. Rivediamoli in questo montaggio creato per l’occasione.

Buzzanca nacque a Palermo il 24 agosto 1925 (anche se alcuni elenchi legati al cinema riportano come data il 25), in una famiglia di attori. Lando a 17 anni si trasferì a Roma per frequentare l’Accademia Sharoff: lavorò come comparsa nel kolossal Ben-Hur in cui interpretava uno degli schiavi della galea e poi ebbe il suo debutto in grande stile, quando interpretò Rosario Mulè in Divorzio all’italiana diretto da Pietro Germi, nel 1961. Recitò per registi come Elio Petri, Dino Risi, Castellano e Pipolo, Bruno Corbucci, Vittorio De Sica. Ebbe un grandissimo successo grazie al filone della commedia sexy all’italiana a partire da Il merlo maschio (1971), regia di Pasquale Festa Campanile. Poi uscirono Quando le donne persero la coda e Nonostante le apparenze… e purché la nazione non lo sappia… All’onorevole piacciono le donne.
Nel 2005 fu protagonista della fiction Mio figlio e nel 2007 del film I Viceré di Roberto Faenza: vinse il Globo d’oro e ottenne una candidatura al David di Donatello come miglior attore protagonista.
Si mise alla prova in Ballando con le stelle nel 2016, a 81 anni.

Qui rivediamo il commosso annuncio della sua scomparsa avvenuta il 18 dicembre 2022, a 87 anni, da parte di Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti.

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