Gerry Scotti non è un conduttore algido e impenetrabile: a Striscia la notizia lo sappiamo bene. E anche il suo battesimo sanremese lo dimostra. È arrivato sul palco del 75° Festival della Canzone italiana presentato da Carlo Conti come «un grande amico e un grande professionista» che, dicendo sì all’invito, ha fatto un «regalo a tutta Italia». E come poteva sciogliere il ghiaccio Gerry se non cantando? Ma, dopo aver intonato la poetica Diamante di Zucchero, ha lanciato il secondo cantante in gara, Rkomi – in completo bianco a pancia scoperta – lasciandosi subito andare alla sua verve comica irresistibile. «Mia mamma mi diceva sempre: “Metti la maglietta della salute“. Attento, perché è un attimo lo squaraus!». Risate a non finire, dopo l’acclamazione del pubblico dell’Ariston che a gran voce gridava: «Gerry, Gerry, Gerry!» (e Conti ha commentato così la battuta: «L’hai detto un po’ come lo avrebbe detto Mike Bongiorno…»). A quel punto Scotti, incorreggibile, ha scherzato sul numero degli autori del brano Il ritmo delle cose: «Questi sono tutti quelli del suo condominio!».
Quante sorprese ci ha sempre riservato Gerry, con la sua battuta pronta, i suoi giochi di parole brillanti e le sue performance spericolate: vi ricordate la fragorosa caduta davanti agli occhi di un incredulo Gene Gnocchi nel 1999?
Ma non finisce qui. Durante le prove generali al Teatro Ariston in prima fila sedevano proprio i co-conduttori della prima serata del Festival di 2025: Antonella Clerici con la figlia Maelle e Gerry Scotti. In mezzo a loro il mattatore della manifestazione, Carlo Conti. Quando Simone Cristicchi, in gara con Quando sarai piccola, ha finito di interpretare il suo brano Gerry ha estratto il fazzoletto dal taschino per asciugarsi le lacrime e ha sussurrato a Conti le parole: «È proprio bella». Dalla commozione per la canzone che sembra già essere in pole position per il Premio della critica e non solo – dedicata alla madre del cantautore, malata di Alzheimer – il Gerry nazionale è passato di nuovo a stupire tutti con la sua trascinante allegria. Il conduttore di ben 632 puntate di Striscia la notizia è salito sul palco con il microfono in mano e si è scatenato intonando uno dei suoi cavalli di battaglia, Knockin’ on Heaven’s Door di Bob Dylan, brano dedicato all’amico Carlo (finale con coro sottobraccio e mano a forma di cuoricino).
«Io sono l’uomo che ha presentato meno Festival. Con questa mia presenza dovuta all’amicizia con Carlo, metto fine alla domanda che quasi tutti voi, o all’inizio o alla fine di un’intervista, mi avete fatto, “ma quando farai Sanremo?”. Ecco, segnatevi la data, 11 febbraio 2025, così questa domanda va in archivio»: in questo e in altri modi ha lasciato il segno Gerry anche durante la conferenza stampa del giorno prima…