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Meta taglia 11 mila posti di lavoro, Zuckerberg ammette la colpa

Meta taglia 11 mila posti di lavoro, Zuckerberg ammette la colpa

Meta taglia 11 mila posti di lavoro, Zuckerberg ammette la colpa

Meta, la società che gestisce Facebook, Instagram e WhatsApp, ha deciso di dare un taglio alla sua forza lavoro. Si parla del 13% in meno dei dipendenti, circa 11.000 licenziati. Ad annunciarlo è stato lo stesso Mark Zuckerberg, confermando le voci che giravano da qualche mese.

I licenziamenti, dopo il successo dei social durante la pandemia

Dopo giorni di indiscrezioni è arrivata la lettera con la notizia ufficiale mandata dal fondatore e CEO Mark Zuckerberg ai suoi dipendenti, in cui ha spiegato che il taglio si è reso necessario in seguito a “un aumento significativo di investimenti” che però non ha portato ai risultati sperati.

Il problema è riconducibile alla scelta di Zuckerberg di dare il via a un giro di assunzioni notevole dopo la pandemia: alla fine di settembre 2022 Meta Platforms aveva oltre 87 mila dipendenti, quasi il 28% in più rispetto a un anno fa. Ora, però, lo scarso successo di alcune operazioni ha costretto Meta (e Zuckerberg) a rallentare. Per la prima volta in 18 anni di storia la società effettua un taglio così marcato del personale.

Zuckerberg spiega i motivi della sua scelta

“Non solo il commercio online è tornato alle tendenze precedenti, ma la recessione macroeconomica, l’aumento della concorrenza e la perdita di segnali pubblicitari hanno fatto sì che le nostre entrate fossero molto più basse di quanto mi aspettassi. Ho sbagliato, e me ne assumo la responsabilità“, ha spiegato il CEO di Meta.

“All’inizio del Covid, il mondo si è spostato rapidamente online e l’impennata dell’e-commerce ha portato a una crescita dei ricavi smisurata – ha scritto Zuckerberg – Molte persone hanno previsto che questa sarebbe stata un’accelerazione permanente che sarebbe continuata anche dopo la fine della pandemia. Anch’io l’ho fatto, quindi ho deciso di aumentare significativamente i nostri investimenti. Sfortunatamente, questo non è andato come mi aspettavo”.

Chi è stato licenziato e lavorava negli Stati Uniti riceverà quattro mesi di stipendio, più due settimane per ogni anno di servizio oltre che sei mesi di copertura sanitaria. Non ci sono indicazioni, al momento, sul futuro della sede italiana. L’obbiettivo di Zuckerberg, a seguito di questa decisione, è “diventare un’azienda più snella ed efficiente”.

Il Metaverso, un mondo in bilico?

Oltre a una serie di congiunture che stanno portando il settore social a un periodo difficile della sua giovane storia, si aggiunge il nuovo mondo su cui Zuckerberg ha investito 3,7 miliardi di dollari. Pare che il Metaverso, infatti, subirà ulteriori perdite nel 2023.

Come ricorderete Striscia si era occupata del problema dei licenziamenti di un altro mondo social molto in vista, Twitter. Infatti, entrambi i CEO, Musk e Zuckerberg hanno adoperato la stessa tecnica di taglio della forza lavoro per rientrare delle loro perdite.

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