Il 31 gennaio 2025 il nostro Max Laudadio e la sua troupe sono stati violentemente aggrediti a Padova, nei pressi della stazione ferroviaria, dove si trovavano per indagare sulla compravendita illegale di oro. Il filone d’inchiesta “Compro oro on the road” dell’inviato mira infatti a raccontare il fenomeno dei “trafficanti d’oro”, venditori abusivi e intermediari che tentano di piazzare il metallo prezioso nelle più svariate maniere e spesso incuranti della provenienza, lecita o meno, dello stesso. In quest’occasione, Max e la sua squadra, proprio nei pressi dello snodo ferroviario, sono stati aggrediti da questi criminali, come testimoniato dalle forti immagini che abbiamo mandato in onda nel servizio:
Di pochi giorni fa, successivamente alla messa in onda dell’inchiesta di Laudadio, la decisione del Prefetto di istituire una “Zona rossa” proprio nei pressi dello scalo ferroviario. L’ordinanza prefettizia arriva in seguito alla convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che, sulla base della direttiva emanata dal ministro dell’Interno Piantedosi il 17 dicembre 2024, consente di istituire delle zone cittadine soggette a maggior sorveglianza, in contesti urbani caratterizzati da fenomeni di microcriminalità diffusa e da un alto viavai di persone. Nelle aree circoscritte all’interno dell’ordinanza sono previsti decreti di allontanamento e divieti di rientro per soggetti ritenuti aggressivi, molesti o minacciosi e con precedenti penali.
La misura è attualmente in una fase di attuazione sperimentale che durerà 60 giorni, ovvero fino al 6 aprile 2025. In questo lasso di tempo la zona sarà sorvegliata e presidiata h24 dalle forze dell’ordine. I commercianti della zona e alcuni privati cittadini, come riportato dal Corriere del Veneto, attendevano da anni risposte dalle istituzioni sullo stato di degrado denunciato nei pressi della stazione. C’è chi si chiede, come riporta il quotidiano, «dovevano proprio aspettare l’ennesimo pestaggio di quelli di Striscia la notizia … per capire che qui ci sono problemi?».