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Rai e MN Italia, sarà viale Mazzini a gestire internamente l’ufficio stampa di Sanremo 2020

Rai e MN Italia, sarà viale Mazzini a gestire internamente l’ufficio stampa di Sanremo 2020

Rai e MN Italia, sarà viale Mazzini a gestire internamente l’ufficio stampa di Sanremo 2020

Alla fine la Rai ha annullato tutto e ha deciso di curare internamente la comunicazione del Festival di Sanremo 2020.

La decisione dell’amministratore delegato Fabrizio Salini arriva dopo una settimana movimentata, tra interrogazione parlamentare e commissione di vigilanza.

Tutto nasce quando Striscia inizia a farsi delle domande sulle strane coincidenze che riguardano il legame tra la scelta di nominare come Direttore della Comunicazione Marcello Giannotti, che dal 2005 al 2018 ha lavorato per MN Italia, e quello di affidare a quest’ultima la gestione dell’ufficio stampa di alcune trasmissioni di punta del servizio pubblico.

In particolare, per quanto riguarda Sanremo, in seguito al primo servizio di Pinuccio, è stata la stessa MN Italia a darci notizia dei contatti avviati con la Rai per il Festival.

«Per quanto riguarda Sanremo, è vero che siamo stati chiamati per supportare la comunicazione, ma è falso che la richiesta sia partita dalla Direzione Comunicazione RAI. Ci ha chiamato lo staff del direttore Artistico per la nostra competenza e per aver già seguito assieme il Festival condotto da Paolo Bonolis», si legge sul comunicato dell’agenzia di comunicazione. Contatti in un primo momento persino smentiti da Viale Mazzini.

A noi di Striscia, però risulta che le cose stiano diversamente e che Amadeus in realtà in un primo momento avesse chiesto – come nelle sue possibilità di direttore artistico – un altro ufficio stampa.

In questo ginepraio di rivelazioni e smentite a poco è servita la commissione di vigilanza, dalla quale non è emerso granché. Motivo per cui il nostro inviato ha più volte provato a chiedere un’intervista con Salini per dare la possibilità alla Rai di chiarire una volta per tutte la situazione, ma ci è stato risposto che l’Ad non parla, perlomeno con noi.

Ieri sera poi l’annuncio: per Sanremo la Comunicazione Rai farà da sé.

«Viene fuori che se non vi era un conflitto di interessi, sicuramente vi era uno spreco tanto è vero che grazie alla vostra denuncia l’appalto non viene concesso», ha commentato Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza.

Redazione web Striscia la notizia

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