Nuovo appuntamento per “Rai Scoglio 24” (il canale di Striscia “dedicato” alla Rai) che prosegue l’inchiesta sugli sprechi della tv di Stato.
Due anni di lavoro e due “studi” prodotti, uno sulla gender equality e uno sulla questione sociale. È questo il misero bilancio dell’Ufficio Studi Rai voluto dall’amministratore delegato Fabrizio Salini “per realizzare studi e indagini inerenti l’attività dei media di servizio pubblico”.
Questa sera “Rai Scoglio 24” alza il velo sull’ennesimo nonsense gestionale Rai: un Ufficio Studi, che non studia tanto, ma in compenso per farlo ha bisogno di un direttore, Andrea Montanari, due vicedirettori, Paolo Morawski e Alessandra Paradisi, due segreterie e persino una consulente esterna.
Ciò che appare ancor più paradossale è che in Rai sia già attivo anche un Ufficio Marketing che effettua ricerche, sondaggi, monitoraggi e studi di scenari in tutti i campi dove la tv di Stato è presente e opera. In pratica le stesse attività – o quasi – del “Centro Studi saliniano”. Si potevano accorpare? Probabilmente sì, ma il generoso ad Rai ha evidentemente colto l’occasione per aumentare il folto numero di direttori e relativi vice.
Il servizio completo sarà trasmesso stasera, mentre Rai Scoglio 24 e il suo inviato Pinuccio continueranno a indagare sulla controversa strategia gestionale Rai, come nei casi di Rai English e Rai Istituzionale, canali che hanno direttori e vicedirettori, pur non avendo mai trasmesso nulla.