Stop a nuovi fondi per il Superbonus 110%, la misura adottata nel 2020 per rilanciare l’economia edilizia del nostro Paese.
Tra pareri discordanti e critiche, arrivate anche dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, ad oggi il Governo, rappresentato dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà e dalla viceministra dell’Economia, Laura Castelli, ha escluso nuove proroghe, a partire dai soldi destinati alla ristrutturazione di villette.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, gli ultimi dati del monitoraggio Enea, che si occupa di stilare ogni mese una lista dei lavori autorizzati a ottenere il superbonus, parlavano di uno sforamento del plafond originario: i circa 33, 7 miliardi di fondi disponibili erano stati superati di 400 milioni.
Si valutano però delle misure correttive che serviranno a molte imprese per non rischiare il fallimento. Il Mef (Ministero Economia e Finanza) ha infatti aperto alla possibilità di allargare il meccanismo di cessione dei crediti generati dai bonus fiscali: un punto sul quale chi lavora nel settore guarda con preoccupazione. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha parlato di difficolta da parte: “di migliaia di imprese della filiera delle costruzioni che non riescono a cedere i crediti d’imposta legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili a causa del congelamento del mercato”.
Da un lato i costi, dall’altro l’aumento dei casi di truffe legati al Superbonus hanno fatto crescere la consapevolezza all’interno del Governo della necessità di riequilibrare questo processo. Le difficoltà però, date dalle posizioni molto diverse all’interno dei partiti, sono all’ordine del giorno.
Anche Striscia la Notizia si è occupata più volte della delicata questione del Superbonus 110%, grazie all’inviato Moreno Morello che si è soffermato sui general contractors ovvero soggetti che avrebbero dovuto farsi carico degli interventi di ristrutturazione.
Numerose segnalazioni giunte alla redazione di Striscia su una particolare azienda avevano portato alla luce come molti clienti, dopo aver versato le quote iniziali, non erano stati contattati per l’inizio dei lavori.
Le testimonianze raccolte dai microfoni del TG Satirico documentavano come, tra errori di studio di fattibilità e attese infinite, il superbonus 110 % creava non pochi problemi anche a chi aveva le carte in regola, con molti clienti costretti a rivolgersi ad un avvocato per risolvere la situazione.