Negli ultimi 40 anni per trovare Antonio Ricci fuori dalla tv bastava andare al ristorante di Aimo Moroni e Nadia Giuntoli, spesso attovagliato – come dicono a Roma- con la moglie Silvia e le tre figlie, Alessandra, Vittoria e Francesca. Anche per questo persino il padre di Striscia la notizia è contento di ricordare chi non solo lo ha nutrito, e benissimo, ma è stato quasi parte della famiglia.
Partiamo dalla prima volta.
«Eravamo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, io scrivevo ancora i testi di Beppe Grillo e mi ero appena spostato dalla Liguria a Milano, quartiere De Angeli. Trovai questo posto proprio girando la zona, per caso. E subito ne apprezzai la comodità. Ma entrando fu anche meglio, e di parecchio: quei bei locali, accoglienti, pieni di funghi freschi in bella vista, dove si mangiava in modo semplice, leggero, eppure gustosissimo, ci portavo spesso anche Beppe. E poi tutto Drive In, ma proprio tutto, dai comici ai tecnici».
E ci stavate tutti?
«Quel posto diventò, né più né meno, la nostra mensa. Credo che se Drive In è riuscito così bene è stato anche perché avevamo la pancia piena, e piena di cose buone, però leggera» (…)
Piatti preferiti?
«La pappa al pomodoro. Le mie figlie ne sono state svezzate, roba che neppure Rita Pavone. E quando andavamo per noi c’era sempre, anche fuorilista. Non mancava neppure nella spesa del venerdì sera, quando tornavo in Liguria per il weekend. Mi facevo fare una sportina, dove oltre alla pappa, c’era qualche leccornia, tipo il prosciutto D’Osvaldo di Cormons, crudo affumicato al legno di ciliegio. E pensi che questa abitudine era così invalsa che la settimana scorsa siamo andati al ristorante Voce Aimo e Nadia, in piazza Scala, e il cuoco, allievo di Aimo, alla fine ci ha salutati con una doggy-bag di pappa al pomodoro» (…)
Ha portato anche il Gabibbo al ristorante?
«No, per quell’occasione si mosse Aimo, insieme a Nadia. Per il trentennale di Striscia la notizia li invitammo in trasmissione. E la scena di lui che spiega al Gabibbo come si fa il vero risotto alla milanese è epocale» (…)
Leggi l’intervista integrale sul quotidiano la Repubblica di oggi martedì 7 ottobre 2025 oppure clicca qui sotto per la versione online.