Nella maxi operazione portata a termine dalle Forze dell‘ordine sono stati confiscati pure cinque milioni di euro e 121 persone sono finite in stato di arresto. Striscia si occupa del “più grande mercato a cielo aperto dello spaccio del Nord Italia” dal 2016.
Era il 26 gennaio 2023 quando Vittorio Brumotti si trovava a Bergamo per assistere alla conferenza stampa riguardante una maxi operazione realizzata dalla Guardia di Finanza italiana in collaborazione con la Polizia albanese chiamata Highway, in cui è stata sgominata una vera e propria multinazionale dello spaccio pronta a immettere nel mercato centinaia di chili di stupefacenti, tra cocaina, eroina, marijuana e hashish. Buona parte di questa enorme quantità di droga era destinata a rifornire il boschetto della droga di Rogoredo, di cui Striscia la notizia, con gli inviati Max Laudadio e Brumotti, si occupa nei suoi servizi dal 2016.
La maxi operazione antidroga, portata a termine dalle autorità italiane in collaborazione con quelle albanesi, si è conclusa con 121 persone in arresto in Italia, Albania e altri Paesi europei, il sequestro di più di 300 chili di droga e di cinque milioni di euro. «Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo e dalla Spac albanese, hanno portato a un grande risultato», diceva il procuratore aggiunto di Bergamo Maria Cristina Rota a Vittorio Brumotti, l’inviato del tg satirico che con le sue inchieste ha in più di un’occasione denunciato il degrado e il consumo di stupefacenti che avviene in questo parco alle porte di Milano, diventato uno dei più grandi mercati a cielo aperto dello spaccio del Nord Italia.
La prima volta di Striscia al boschetto di Rogoredo
Il 4 ottobre 2016 Max Laudadio raccoglie le testimonianze di alcuni abitanti del quartiere Rogoredo di Milano che denunciano una grande presenza di spacciatori. Due attori di Striscia prendono la metropolitana e scendono alla fermata Rogoredo. Subito vengono avvicinati da un ragazzo, che si offre di accompagnarli a un’area verde, dove il via vai di “clienti” è continuo. Uno spacciatore dichiara che a ogni ora del giorno si trovano fumo, oppio o ketamina, ma avverte che si sono già verificate delle morti per droga tagliata male.
Una mezza bonifica per il boschetto della droga
A marzo 2023 Brumotti è tornato a Rogoredo, quartiere della periferia di Milano, nei dintorni del tristemente noto boschetto della droga, per dare ai telespettatori una mezza buona notizia: è stata fatta un’opera di bonifica e dove prima si vendevano quantità industriali di cocaina, come dimostrano le immagini dei vecchi servizi girati in passato dall’inviato, ora si vede un prato libero e tranquillamente percorribile. Purtroppo, a terra ci sono ancora i segni permanenti di ciò che rendeva il boschetto così pericoloso, ovvero numerose siringhe usate. Poco più in là, però, dall’altra parte del parco, “clienti affezionati” continuano a recarsi dagli spacciatori per ritirare le dosi di droga.