Dopo anni di servizi contro lo spaccio, Vittorio Brumotti ha ottenuto un incontro esclusivo con due grossi narcotrafficanti egiziani, che gli hanno svelato i retroscena del traffico di droga nei boschi italiani.
Portato in una zona isolata, senza troupe, l’inviato di Striscia la notizia ha raccolto testimonianze inquietanti. I due uomini hanno spiegato come i nuovi spacciatori vengano reclutati: «Arrivano con il barcone e vengono subito messi a lavorare». I guadagni sono altissimi: «All’inizio 3.000 euro a settimana, poi anche 5.000». Ma il business si regge anche sulla violenza: «Se qualcuno entra nel mio bosco, gli sparo», ha detto uno di loro, mostrando un’arma alla cintura.
Tra le rivelazioni più scioccanti, la conferma di un piano contro Brumotti, come Striscia la notizia aveva già anticipato in un servizio del 27 febbraio scorso: «Molti vogliono farti del male. Si sono offerti di spararti alle gambe, anche a me sono arrivate le tue foto».
L’incontro ha poi preso una piega ancora più drammatica: i due hanno requisito il cellulare dell’inviato, lo hanno bendato e portato in un covo, dove gli hanno mostrato le fasi di taglio e confezionamento della droga.
Un’inchiesta che getta nuova luce sul fenomeno dello spaccio e sui pericoli per chi, come Brumotti, continua a denunciarlo senza paura.