«Nessuno mi può giudicare» cantava Caterina Caselli sui palchi d’Italia e in un meraviglioso musicarello del 1966. Ma questa volta qualcuno ha avuto l’ardire di farlo, reputando la cantante e produttrice modenese degna di un premio ambito, insieme all’attrice romana Anna Foglietta. Parliamo della Fionda di Legno dell’associazione di Albenga «Fieui di Caruggi» che oggi, sabato 20 aprile, è stata consegnata al Teatro Ambra della cittadina ligure da Antonio Ricci. E, visto che le motivazioni del riconoscimento sono legate anche all’impegno a difesa delle donne, per questo premio 2024 l’inconfondibile fazzoletto giallo che contraddistingue i volontari dell’associazione si è tinto per la prima volta di rosa!
Lo spirito del premio istituito nel 1989 dal gruppo ingauno, celebre per le numerose iniziative di solidarietà e impegno civile, è quello di individuare personaggi che abbiano «saputo tirare buone fiondate contro la violenza e le truffe e battersi in difesa della solidarietà e dei valori della vita».
Due donne tenaci scelte «per non aver dimenticato nel momento del successo chi è rimasto indietro, i fragili, i deboli, quelli in difficoltà»
«Due fionde, due donne: tenaci, riservate, forti. Premio Fionda di Legno 2024 a Caterina Caselli e Anna Foglietta per le loro scelte coraggiose, per la generosità, per la condivisione – scrivono i Fieui nelle motivazioni –. Per non aver dimenticato nel momento del successo chi è rimasto indietro, i fragili, i deboli, quelli in difficoltà». L’associazione riconosce alle due artiste una sensibilità «forgiata anche dalle esperienze personali di vita, verso le sofferenze mentali e fisiche di chi si trova, suo malgrado, ad affrontare disagi e problematiche gravi, spesso nella totale assenza delle istituzioni pubbliche». Un premio «a chi ha saputo dimostrare concretamente, non a parole, che l’esempio è fondamentale per poter spingere tutti a rendere l’esistenza comune più semplice e meno dolorosa».
Le premiate con la Fionda di Legno 2024 sono attive sostenitrici della fondazione «Una, Nessuna, Centomila»
Caselli e Foglietta (che tra l’altro ha vinto un Nastro d’Argento per un film del 2011 intitolato proprio «Nessuno mi può giudicare») sono attive sostenitrici della fondazione «Una, Nessuna, Centomila» dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.
Il simbolo della fionda rappresenta la ribellione contro i francesi scoppiata nel 1798 ad Albenga ed è diventato emblema di lotta contro le ingiustizie a favore dei più deboli. Il primo a ricevere la Fionda di Legno nel 2007 è stato proprio il creatore di Striscia la notizia Antonio Ricci, per la campagna contro la realizzazione di quattro torri alte 80 metri al posto dell’Ospedale Santa Maria Misericordia, nel centro storico della cittadina ligure
La lista delle «fionde» annovera personaggi del calibro di Fabrizio De André, Paolo Villaggio, Milena Gabanelli, Roberto Vecchioni, don Gallo, Carlìn Petrini, don Mazzi, Javier Zanetti, don Ciotti, Antonio Albanese, Sigfrido Ranucci, Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti e molti altri.
Caterina e Anna sono dunque oggi «due splendide Fieue di Caruggi», come sottolineano i volontari del vivace gruppo guidato da Gino Rapa, ospitato negli studi di Striscia lo scorso 10 aprile.