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Chieti capoluogo italiano con maggiore dispersione d’acqua: continuano i disagi

Chieti capoluogo italiano con maggiore dispersione d’acqua: continuano i disagi

Chieti capoluogo italiano con maggiore dispersione d’acqua: continuano i disagi

I dati Istat lo hanno riconfermato: è Chieti il capoluogo italiano con maggiore dispersione di acqua, con una percentuale del 71, 7% di perdite idriche.
Un dato che, letto in un periodo come questo, in cui molte regioni sono alle prese con una carenza idrica senza precedenti, fa molto discutere.

Sul triste primato è intervenuto il sindaco della città, Diego Ferrara, il quale ha nuovamente chiesto un intervento dell’Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica), rilasciando un’intervista sulle pagine del giornale “Il Centro”: “Essendo la materia estremamente complessa e non affrontabile senza le dovute conoscenze tecniche, auspico che la società Aca applichi tutto il suo potenziale Know-how per dare risposte sempre più incisive e positive ai territori di sua competenza.”
Il Comune, dal canto suo, può solo monitorare la situazione, ma non intervenire. Nel frattempo in città si aspetta anche l’inizio dei lavori per il nuovo collegamento tra il serbatoio di Madonna della Vittoria e la rete che serve per servire la zona Scalo di Chieti.
Lavori già appaltati e finanziati, ma ancora fermi: per questo motivo si prospetta una manifestazione da parte dei cittadini che potrebbe arrivare fin sotto la sede pescarese dell’Aca.

Dunque il nodo che era stato fatto al fazzoletto tra Giovanna Brandelli e Chiara Squaglia, inviata di Striscia la Notizia che durante il lockdown si era occupata della questione idrica a Chieti, non può essere sciolto: la presidente dell’Aca aveva promesso, infatti, l’inizio dei lavori per la primavera del 2022.

Le telecamere del TG Satirico avevano documentato i forti disagi che la popolazione, soprattutto gli abitanti della zona Scalo, erano costretti a vivere per mancanza di acqua. Secondo le testimonianze infatti, di giorno vi era carenza di acqua e di notte, addirittura, una mancanza totale, con difficoltà anche nel lavarsi le mani.
Chiara Squaglia aveva sentito il Sindaco di Chieti Umberto di Primo che aveva comunicato come la situazione fosse tutta in mano al gestore idrico. Interpellando, dunque, Giovanna Bardelli, aveva spiegato come perdite di acqua e siccità, causata dalla mancanza di piogge, fossero le cause principali di questi disagi.
Per risolvere la situazione la Brandelli aveva dichiarato come si stesse agendo attraverso il rinnovo delle reti e di installazioni a ultrasuoni per muoversi in maniera mirata sulle perdite, promettendo in due anni di risolvere la problematica che, invece, ancora persiste.

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