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Striscia Sanremo Story: giurati nel mirino

Striscia Sanremo Story: giurati nel mirino

Striscia Sanremo Story: giurati nel mirino

Le giurie del festival di Sanremo sono sempre un mistero e un problema e l’edizione 2023 non fa eccezione. Ieri 6 febbraio è arrivato un ricorso d’urgenza del Codacons al Tar del Lazio per sciogliere la giuria demoscopica e quella della sala stampa. Amadeus durante la conferenza inaugurale, a chi ha tirato fuori la questione, ha risposto solo: «Contento ci sia il Codacons… ora manca il Moige e siamo a posto».

La novità del Codacons e la risposta del Tar

Per il Codacons la Rai dovrebbe rinominare le sue giurie in base a criteri trasparenti che ne garantiscano imparzialità e correttezza. Nel regolamento del Festival di Sanremo 2023 si legge che la giuria demoscopica è formata da 300 componenti selezionati che voteranno attraverso un’applicazione realizzata per l’occasione. I consumatori che “spenderanno soldi” per votare i loro artisti preferiti, sostiene il Codacons, non sanno se i loro voti possano essere vanificati da tale giuria.

Il Tar del Lazio ha detto no, e ha respinto il ricorso urgente presentato dal Codacons contro la Rai per la composizione della giuria demoscopica e di quella della Sala Stampa. Il Presidente della IV sezione del Tar, Roberto Politi, ha ritenuto infatti «che non sussistano i presupposti per la concessione della tutela cautelare monocratica, poiché la controversia esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo, essendo devoluta a quella dell’autorità giudiziaria ordinaria».

Striscia e le polemiche sui giurati del Festival di Sanremo

Striscia la notizia negli anni si è occupata delle polemiche legate alle varie giurie presenti al Festival di Sanremo, da quella demoscopica a quella dei giornalisti fino al televoto del pubblico. Il tg satirico ha indagato su alcuni casi strani, come quello del 1996, quando vinse Ron: pare che un riconteggio delle schede della giuria popolare avrebbe assegnato la vittoria a Giorgia.

1999, Tapiro d’oro a Dj Albertino, Morricone imparziale e giurati perplessi

Nel 1999, il tg satirico di Antonio Ricci consegnò il tapiro a Dj Albertino, escluso dalla giuria a causa di conflitti di interesse con artisti della competizione.

Nello stesso anno Striscia si è occupata del presidente della giuria di qualità Ennio Morricone, il quale stava lavorando con una cantante della sezione giovani: Filippa Giordano. La polemica riguardava l’imparzialità di Morricone. Inoltre, quando Fabio Fazio ha letto la classifica finale, annunciando la vittoria di Anna Oxa, la giuria è apparsa piuttosto perplessa: era andato storto qualcosa?

2003, un avvocato conosceva mesi prima il nome del vincitore di Sanremo, il Codacons prese provvedimenti dopo il servizio di Striscia la notizia

Dopo il servizio in cui l’avvocato Ugo Cerruti ha rivelato a Striscia di conoscere il nome della vincitrice (Alexia) e di cinque finalisti della 53° edizione del Festival della Canzone Italiana, l’inviato Jimmy Ghione si è recato al Codacons. Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, confermò di avere ricevuto la comunicazione e rivelò di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e uno a quella di Sanremo dopo che la sua domanda di entrare a far parte della giuria della gara canora era stata respinta.

2019, la polemica su Joe Bastianich: componente della giuria d’onore poco “limpido”

Striscia la notizia puntò l’attenzione anche sul comportamento di Joe Bastianich, componente della giuria d’onore. Per la 69° edizione del Festival di Sanremo il suo voto fu determinante e decise la classifica finale della kermesse.

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