Gentile direttore,
abbiamo letto l’articolo pubblicato su Fanpage.it dal titolo “Il fuori onda di Renzi a Striscia La Notizia, quanti hanno capito davvero che il video è finto?”.
Nell’articolo scrivete che non c’è stato «nessun avviso da parte di Greggio e Hunziker» e che «terminato il video nemmeno un accenno di spiegazione, solo espressioni basite dei due conduttori e l’antico adagio di Ezio Greggio leggermente modificato: “È lui o non lui? Ma certo che non è lui […] cose così Renzi le pensa, mica le dice”».
L’espressione «certo che non è lui» è molto chiara. Ci chiediamo quindi come non si possa capire, o meglio come un sito di informazione possa (fingere di) non comprenderlo. Ha colto l’ironia persino Matteo Renzi, che oggi, a proposito del video, ha dichiarato: «L’imitazione è perfetta. Ma è un’imitazione!!! Un abbraccio a chi ci è cascato e i miei complimenti a Striscia». E come dirla meglio di lui?
Ma non è tutto: Andrea Parrella chiude il pezzo scrivendo che «la speranza è che Striscia La Notizia non smetta di usare questo strumento – che per inciso potrebbe essere un interessantissimo strumento di satira – ma capisca meglio come utilizzare il materiale e somministrarlo al proprio pubblico, onde evitare il montare incontrollabile e inevitabile di fake news involontarie».
Accogliamo come un complimento la vostra critica a un’imitazione venuta troppo bene. Vogliamo tranquillizzare gli amici di Fanpage: Striscia è nata 31 anni fa con l’intento di esemplificare e combattere quelle che un tempo venivano chiamate bufale e oggi sono diventate fake news.
Da sempre e per prima, Striscia le ha scovate e smascherate. Tale imitazione, quindi, si inserisce perfettamente nello stile provocatorio di Striscia: insinua il dubbio e smaschera le fake news.