Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Antonio Casanova torna a occuparsi dei poeti e degli scrittori che hanno “cooperato” involontariamente ai testi di Claudio Baglioni e delle amnesie del celebre “cantautore” riguardo alle proprie fonti.
L’inviato tira fuori dal cilindro i tanti autori dai quali il “cantautore” romano avrebbe preso in prestito frasi geniali, metafore e suggestioni, inserendole nelle sue canzoni, ma senza citarli. Dopo Pier Paolo Pasolini, Mark Twain, Emily Dickinson, Oscar Wilde, Francis Scott Fitzgerald, Franz Kafka, Jacques Prévert, Arthur Schopenhauer, Gabriel García Márquez e tanti altri, nella puntata in onda stasera Casanova mostra le incredibili “affinità” tra alcuni versi di Baglioni e gli scritti di Cesare Pavese, Alfonso Gatto, Federico Garcia Lorca, Boris Pasternak e Vicente Aleixandre. Qui il confronto tra i loro versi e quelli del “cantautore” romano.
- Federico Garcia Lorca (Corrente): “Chi cammina dimentica e chi si ferma sogna”.
- Claudio Baglioni (Avrai): “Camminerai dimenticando, ti fermerai sognando”.
- Cesare Pavese (Paesaggio): “Il mattino si sarà spalancato in un largo silenzio”.
- Claudio Baglioni (I silenzi del tuo amore): “La notte si è spalancata in un largo silenzio”.
- Alfonso Gatto (Aria di settembre): “La sera spoglia il vento dell’ultimo colore”.
- Claudio Baglioni (Amori in corso): “Il vento che spoglia il cielo degli ultimi colori”.
- Boris Pasternak (Tre varianti): “L’azzurro scalzo”.
- Claudio Baglioni (Fotografie): “Un azzurro scalzo”.
- Vicente Aleixandre (Come Mosè e il vecchio): “Basta un tramonto per morire”.
- Claudio Baglioni (La vita è adesso): “Per morire ti basterà un tramonto”.
Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia.