«Venti minuti di violenza inumana. È stata l’aggressione più feroce subita finora»
Calci e pugni in faccia, telecamere spaccate e sequestrate, minacce di morte. È questo il bilancio della violenta aggressione subita ieri dall’inviata Rajae Bezzaz e la sua troupe nei pressi di una casa occupata a Maserada sul Piave (Treviso).
L’inviata di Striscia la notizia, dopo aver ricevuto una segnalazione, ieri si è recata in un alloggio abitato abusivamente da una famiglia sinti che da oltre due anni ha ricevuto lo sfratto esecutivo.
Inizialmente, gli occupanti si sono mostrati disponibili a un confronto “pacifico”, ma – appena un anziano parente della proprietaria ha chiesto che venissero mandati via – la loro reazione è stata violenta e vigliacca: Rajae è stata presa a pugni in faccia e trascinata per i capelli, mentre un suo cameraman è stato inseguito e, una volta caduto per terra, preso brutalmente a calci. L’attrezzatura è stata distrutta, le schede di memoria delle telecamere sottratte. Come se non bastasse, quando si sono accorti che una bodycam era sfuggita alla razzia, i sinti se la sono fatta consegnare brandendo minacciosamente un’ascia. Dopo interminabili minuti di terrore, un’altra collaboratrice di Rajae, schivando una sassaiola, è riuscita a contattare le forze dell’ordine che, intervenute tempestivamente, hanno impedito che la situazione degenerasse in tragedia.
«È stata un’aggressione brutale e feroce, la più violenta subita finora», dichiara Rajae. E aggiunge: «Sono stata presa a pugni da due uomini e trascinata per i capelli dalle loro consorti. Il nostro regista è stato circondato da un nugolo di persone e preso a calci in testa. Siamo stati anche minacciati con un’ascia e una vanga. Venti minuti di violenza inumana che non è sfociata in tragedia solo per il pronto intervento dei Carabinieri».
Striscia non si fa certo intimidire dalle botte o dalle minacce di nessuno e tornerà a trattare la vicenda. Lo farà per Rajae e la sua troupe e, soprattutto, per i tanti cittadini di Maserada sul Piave che vivono quotidianamente sotto lo scacco di queste persone, già note alle autorità.
La vera domanda è: se questa famiglia è da tempo attenzionata dalle forze dell’ordine, cosa aspettano le istituzioni a prendere dei provvedimenti? Che ci scappi il morto?
Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).