News

1,5 milioni (e anche di più), come gli euro sequestrati per il caso Watly

1,5 milioni (e anche di più), come gli euro sequestrati per il caso Watly

1,5 milioni (e anche di più), come gli euro sequestrati per il caso Watly

Tre cittadini italiani e due società beneficiavano di contributi europei per progetti a favore della sostenibilità: il reato ipotizzato è truffa aggravata a danno dell’Unione europea. Con i fondi avevano finanziato Watly, un grande potabilizzatore a energia solare: peccato che non funzionasse.

Sono oltre 1 milione e mezzo gli euro (per la precisione 1.581.009,75) quelli che la Guardia di Finanza di Udine ha sequestrato a febbraio 2023 a tre cittadini italiani e alle due società riferibili a uno di loro. I tre individui erano beneficiari di contributi europei per progetti a favore della sostenibilità e il reato ipotizzato era truffa aggravata a danno dell’Unione europea. Infatti, i fondi che avevano raccolto erano finiti in un ambiguo progetto chiamato Watly, il cui quartier generale è a Udine.  Si trattava di un computer termodinamico, o potabilizzatore, che per il suo inventore Marco Attisani era in grado di dissetare il Pianeta. Tutto questo è stato raccontato nel servizio del 13 febbraio 2023 da Moreno Morello, che aveva iniziato a occuparsi del caso già nel 2020.

Watly, il potabilizzatore “testato” in un villaggio in Ghana

A Striscia 35 l’inviato ha deciso di rispolverare l’inchiesta e ha intervistato il tenente colonnello Giuseppe Antonaci, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Udine, che gli ha spiegato: «Secondo una perizia tecnica disposta dalla Procura, quel macchinario non ha mai funzionato». Per Attisani, invece, il suo Watly era in grado di purificare l’acqua da qualunque impurità e poteva anche generare elettricità e connettersi a Internet in ogni luogo del mondo. Il suo creatore aveva inizialmente esportato il prodotto ad Abenta, un villaggio in Ghana dove non c’era l’acqua potabile. Poi Watly era diventato famoso e aveva attirato cospicui fondi pubblici. A quel punto Attisani ne ha proposto una versione più innovativa e grande, simile a un’astronave, che è stata presentata nel 2017 a Trieste. Incuriosito dall’idea, nel 2018 Luigi Di Maio si era recato per ammirare Watly, dichiarando poi di avere intenzione di sostenere il progetto. 

Marco Attisani e la tecnica dello storytelling

La seconda (e per ora) ultima parte dell’inchiesta è invece datata 6 giugno 2023. In questa puntata l’inviato si è concentrato sull’abilità di Attisani nel padroneggiare lo storytelling, una tecnica di comunicazione che gli ha permesso di convincere tutti (soprattutto chi elargiva i fondi) che Watly funzionava davvero e che avrebbe cambiato la vita delle persone. Cosa non vera. Infatti, ogni volta che si trattava di dimostrarne il funzionamento, Attisani si inventava uno step successivo che la sua creatura doveva ancora realizzare per raggiungere la perfezione. Di conseguenza gli ultimi fondi erano stati spesi per realizzare Watly 4.0. Poco dopo, però, l’imprenditore si era anche reso conto che nessuno dei personaggi illustri, come di Maio e Grillo, che erano passati a vedere il suo prototipo avevano mai fatto nulla di concreto. Solo promesse mai mantenute. Spinto dalla voglia di rilanciarsi e raggiungere il tanto ambito Premio Nobel per la Pace, nel 2017 Attisani aveva quindi contattato Striscia la notizia per presentargli la sua idea. Da lì è poi nata l’inchiesta. 

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Moreno Morello e il caso del pedone investito che grazie a Striscia ha ricevuto 73 mila euro di risarcimento

Moreno Morello e il caso del pedone investito che grazie a Striscia ...

Il nostro inviato ci racconta del caso di un pedone che, dopo esser stato investito da un'auto che gli ha spezzato una gamba, aveva fornito alla sua compagnia assicurativa tutto il materiale necessario per il risarcimento del danno. Quest'ultima, però, gli aveva ripetutamente negato il risarcimento, senza nemmeno controllare le immagini delle telecamere antistanti il luogo dell'accaduto. Ed è qui che Striscia è entrata in azione con il suo Var. Risultato? Il soggetto è stato risarcito di ...

Call center, i nostri dati personali possono finire in mani sbagliate e… nelle fogne!

Call center, i nostri dati personali possono finire in mani sbagliate ...

Oggi torniamo a raccomandarvi di proteggere con cura i vostri dati personali, perché sapete dove potrebbero finire? Negli scarichi pubblici! Bisogna avere la certezza di chi stia trattando i nostri dati, perché è pieno di faccendieri che li rivendono mille volte. Come il signore che in un bar di Padova racconta la sua lunga esperienza di call center in Tunisia. Per avviare una prima collaborazione sarebbe in grado di vendere 500.000 anagrafiche di utenti italiani.

Brescia, negozio di bici razziato dai malviventi. E la vigilanza? Un po' timida...

Brescia, negozio di bici razziato dai malviventi. E la vigilanza? ...

Da San Zeno Naviglio in provincia di Brescia Moreno Morello torna a parlarci di furti di bici sportive: reati spesso commessi con spaccate che hanno dell'incredibile. C'è chi ha investito creando il proprio negozio come una "fortezza", per tutto ciò che gli è capitato in questi anni. Ecco panettoni dissuasori, barriere d'acciaio, allarmi di tutti i tipi e videosorveglianza. Nonostante questo i malfattori si fanno vivi. E la vigilanza privata passa? Passa, punta i fari a scopo in...

Morello e il caso Marion, l'azienda delle offerte irrinunciabili e… difficili da sfruttare!

Morello e il caso Marion, l'azienda delle offerte irrinunciabili ...

Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su Marion, nota azienda che vende materassi. Sembra che, dopo aver manifestato di voler approfittare dell'offerta "doppi saldi d'estate", i segnalatori abbiano trovato diverse difficoltà nel chiudere l'acquisto, a causa dei continui rinvii e impedimenti palesati dai consulenti. Il nostro Moreno Morello, dopo aver verificato, è andato a chiedere spiegazioni a Danilo Marion, l'Amministratore delegato dell'azienda

Facile ristrutturare: nuove segnalazioni dopo l'inchiesta di Moreno Morello

Facile ristrutturare: nuove segnalazioni dopo l'inchiesta di ...

Dopo le nuove segnalazioni arrivate a Striscia, continua la lunga inchiesta di Moreno Morello sul caso di Facile ristrutturare. Il nostro inviato ha intervistato Cosimo, un cliente della nota azienda la cui ristrutturazione del suo immobile a Polignano Mare è ferma da circa due anni. Ma non finisce qui: sembra che Facile ristrutturare abbia già incassato i crediti di imposta con il cantiere ancora ben lontano dal suo completamento. Sarà regolare? Questi e altri clamorosi dettagli nel serv...

Assegni, occhio ai vostri carnet! Se qualcuno li trova… in banca incassa facilmente

Assegni, occhio ai vostri carnet! Se qualcuno li trova… in ...

Un malintenzionato può incassare un nostro assegno se entra in possesso del libretto o di un solo "foglietto"? Un segnalatore di Striscia spiega a Moreno Morello che il 99% degli assegni non vengono controllati: le banche spesso non hanno il personale per farlo. Striscia fa un test, firmando con il nome di Jimmy Ghione e di un fantomatico Elui ononelui: ebbene le banche accettano e, di norma, assegni firmati in modo truffaldino vengono pagati all'istante

Morello e le mille sfumature di illegalità dei

Morello e le mille sfumature di illegalità dei "coloratori di ...

Ecco un cavallo di battaglia di Striscia nel campo della lotta ai raggiri: quello dei coloratori di banconote che propongono alle vittime una duplicazione di denaro, dietro elargizione di somme attorno ai 20mila euro. Tramite figuranti il servizio ci mostra il trucco: fogli senza alcun valore dovrebbero colorarsi e divenire cartamoneta spendibile tramite un liquido "magico", usato sui soldi veri schiacciati a "sandwich" tra quelli falsi! Ma quando arriva Morello…