Dopo le segnalazioni di diversi cittadini, i volontari dell’associazione “CuriAmo Cardano” sono intervenuti per sistemare il sentiero che conduce al cosiddetto “Ponte del Gabibbo”, a Cardano al Campo. L’area, immersa nel Parco del Ticino, era da tempo trascurata: rovi e vegetazione incolta avevano completamente sommerso i cartelli informativi del parco e reso il passaggio poco praticabile. Ora, grazie al lavoro dei volontari, il sentiero è stato ripulito e restituito alla comunità.
Ma perché si chiama proprio “Ponte del Gabibbo”? La storia risale a un celebre servizio di Striscia la Notizia del 9 dicembre 1994. All’epoca il Gabibbo aveva documentato l’assurdità di un’opera pubblica incompiuta: un ponte costruito per attraversare la Strada Statale 336, ma che terminava… nel vuoto. Mancavano infatti le scarpate di risalita, rendendo il ponte totalmente inutilizzabile. Uno spreco bello e buono.
Ecco qui il servizio:
Dieci anni dopo, Striscia era tornata sul posto con un nuovo servizio, andato in onda il 31 maggio 2004, per vedere cosa fosse cambiato. Fortunatamente, nel frattempo, il Parco Lombardo della Valle del Ticino era intervenuto, completando finalmente l’opera e trasformandola in un vero “corridoio ecologico”: una pista ciclabile che collega le due sponde della Statale 336, inserita in un progetto di rimboschimento e valorizzazione ambientale.
Proprio in omaggio alla segnalazione del Gabibbo, il ponte è stato ribattezzato ironicamente “Ponte del Gabibbo”. Oggi quella ciclabile, circondata dal verde, è percorsa da ciclisti e pedoni, e quel nome un po’ buffo è diventato parte della storia locale.