Nel febbraio del 2006 il nostro Valerio Staffelli consegnava un Tapiro d’oro sui generis. A ricevere la statuetta d’oro in questo caso fu un cittadino comune vittima di una vicenda che, fortunatamente, è più unica che rara. Al signor Campanozzi, residente a Cinisello Balsamo (MI), fu ritirata la patente… per errore.
Il 74enne, qualche mese prima, di ritorno dalle vacanze estive aveva tamponato leggermente un’altra vettura in autostrada, nulla di grave. Venne, per gli accertamenti del caso, accompagnato all’ospedale di Imola dove sostenne anche gli esami per accertare che non stesse guidando in stato alterato. I risultati furono chiari: parametri perfettamente in regola.
Eppure, qualche mese dopo, all’uomo arrivò un verbale della polizia con il quale gli veniva ritirata la licenza di guida per guida sotto effetti di sostanze stupefacenti. Droghe che, tra le altre cose, l’uomo pareva non conoscere nemmeno per sentito dire. Un errore burocratico assurdo. Ecco che allora il nostro Staffelli decise di prendere in mano la situazione recandosi all’ospedale di Imola, sentendo la polizia stradale ed infine il prefetto competente. Vediamo com’era andata: